La notizia è arrivata pochi minuti fa: il corpo di Francesco Carito, il sub bernatese scomparso dopo un immersione con un amico domenica scorsa in località Cinque Arcate di Castelveccana, sul lago Maggiore, è stato ritrovato. Già in mattinata e nelle prime ore del pomeriggio, erano arrivate informazioni di un possibile rinvenimento di un corpo, ma i riscontri ufficiali si sono avuti, però, all'incirca una mezzora fa. Il cadavere dell'uomo sarebbe stato avvistato ad un profondità di circa 40 metri e, subito, quindi i mezzi di soccorso si sono attivati per riportarlo sulla terra ferma. Sul posto anche i carabinieri, oltre ai vigili del fuoco ed alle varie apparecchiature che, fin dalla mattinata di domenica scorsa (quando l'amico ha lanciato l'allarme), sono state messe in campo per scandagliare l'intera zona. Francesco Carito era un sub esperto ed una persona conosciuta e ben voluta non solo a Casate, la frazione dove abitava, ed a Bernate Ticino, ma anche in tutto il territorio. Da 10 anni faceva parte della scuola Saet Sub di Magenta, dove si è avvicinato, appunto, al mondo delle immersioni, diventando un punto di riferimento per le sue capacità e qualità tecniche e atletiche, ma anche umane. Prima allievo, adesso era accompagnatore subacqueo 3^ stella UISP/C.M.A.S. e tra qualche mese aveva in programma gli esami per istruttore di primo grado.

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