Una celebrazione ricca di momenti significativi, carica di emozioni e con finale a sorpresa. La Santa Messa della domenica di Pentecoste, per la parrocchia di Cuggiono, verrà senza dubbio ricordata a lungo e per molto tempo, perchè andrà a segnare profondamente abitudini ormai decennali per l'intera comunità. Sì, perchè fin da subito, la presenza sull'altare del Vicario Pastorale di zona, Mons. Gianpaolo Citterio, faceva facilmente intuire che vi fossero importanti comunicazioni per l'intera comunità parrocchiale, che, effettivamente, arrivano a fine messa: “Vi darò una notizia che vi lascerà un po' di tristezza e che voglio condividere con voi – ha detto – sono qui a comunicarvi che il vostro caro parroco don Franco Roggiani, qui a Cuggiono dal 1991 e parroco di Castelletto dal 2006, ha presentato le dimissioni di anzianità lo scorso anno. Ora l'Arcivescovo Angelo Scola ha accolto questa sua disponibilità, chiedendogli di rimanere in questo decanato, che lo ha visto decano dal 2003 al 2010, perciò dall'1 settembre 2014 don Franco andrà a proseguire la sua missione sacerdotale a Casate Ticino”. E un lungo e caloroso applauso va a sciogliere l'emozione e tensione che aleggiava in Basilica per una notizia, prima o poi attesa, ma che probabilmente nessuno in paese avrebbe mai voluto sentire. Ora per don Franco Roggiani si apre così un'estate comunque ricca di significati: dall'immancabile vacanza estiva a Miazzina coi bambini (partirà il prossimo lunedì, ndr) fino ai pellegrinaggi parrocchiali, ma anche il 'passaggio' di consegne con il nuovo parroco che a breve verrà nominato (l'annuncio dovrebbe avvenire alla Santa Messa delle 11 di domenica 15 giugno). E con un nuovo caloroso applauso si chiude una celebrazione che ha visto anche la 'professione di fede' per i ragazzi e le ragazze di IIIa media, la 'presentazione' degli animatori dell'oratorio feriale e il pubblico ringraziamento a tutti i volontari che hanno collaborato alla realizzazione del nuovo oratorio di via Cicogna, rendendo possibile ciò che per tanti anni era solo un sogno quasi irrealizzabile.

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