La vittoria del gruppo, della squadra, di quel concetto, chiaro e preciso, di compatezza e unità che fin dal primo momento è stato alla base e un punto cardine della lista. Perchè, in fondo, è stato proprio questo il 'segreto del suo successo' e perché è appunto da qui che il neo sindaco di Legnano, Gianbattista Fratus, vuole partire per costruire il presente e il futuro. Un castanese alla guida della città del Carroccio; la politica nel dna, l'impegno e la presenza costante sul territorio, poi, i suoi punti di forza. "Voglio innanzitutto ringraziare gli elettori che ci hanno dato fiducia - commenta il neo primo cittadino legnanese - Quindi, un grazie a tutta la squadra e ovviamente alla mia famiglia. Il risultato del primo turno di voto (l'11 giugno scorso) era stato significativo e importante, ma al ballottaggio non si può dare nulla per scontato. Invece, i legnanesi hanno voluto ribadire quanto già espresso poche settimane fa, scegliendo la nostra coalizione (Lega Nord, Forza Italia, Fratelli d'Italia, Legnano Futura e Proteggiamo Legnano) per guidare la città nei prossimi 5 anni". Classe 1953, nato a Castano Primo, Fratus, esponente di rilievo della Lega Nord, è però sempre stato impegnato attivamente nel mondo della politica legnanese ed anche a livello provinciale. E da oggi, eccolo nella carica di sindaco, proprio della città del Carroccio. "Eventuali assessori e ruoli - continua - li discuteremo in questi giorni. Non ne abbiamo sinceramente parlato fino ad ora, le attenzioni sono state concentrate ad ottenere l'importante risultato che è arrivato. Quale sarà la prima cosa che come primo cittadino vorrei fare? Voglio far capire alla cittadinanza che d'ora in avanti ci sarà un'Amministrazione comunale ben differente da quella che ci ha preceduto. Una squadra di governo aperta e indirizzata all'ascolto ed al dialogo con i cittadini. Siamo di fronte ad un vero cambiamento rispetto al passato; un cambiamento in tutto e per tutto. Legnano ha bisogno di tornare ad essere vissuta dalla gente; deve ritrovare il concetto di partecipazione e presenza, e per fare ciò serve che la popolazione si senta sicura. Noi lavoreremo, allora, in questa direzione; saremo un'Amministrazione che vigilerà e che sarà in mezzo alle persone, per parlare, dialogare e raccogliere problemi, richieste ed esigenze, cercando di dare il prima possibile delle risposte".

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