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venerdì 17 maggio 2024 | ore 09:24

Igor vince con Modena

Nella replica della finalissima di Coppa Italia, Novara si impone al tie break contro la seconda forza della stagione. Solo tre partite ai playoff
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Supersfida tra le prime due forze indiscusse non solo del Campionato, ma dell’intera stagione: replica a distanza ravvicinata della finalissima di Coppa Italia, che ha incoronato la Igor Gorgonzola Novara regina del primo trofeo ufficiale 2015, la Liu Jo Modena arriva al PalaTerdoppio con tanta voglia di rivalsa per l’occasione sprecata di appena il weekend scorso. Ma Novara, non solo la squadra, la società, ma la città intera che gremisce gli spalti, vivono il match di oggi innanzitutto come una grande festa: il saluto alla Coppa, alzata in trionfo da capitan Guiggi all’inizio della partita; gli striscioni di ringraziamento appesi ovunque; i volti sorridenti… Quando alla fine del primo set partono le note di “Uptown funk” di Bruno Mars, al PalaTerdoppio manca solo la palla stroboscopica per trasformare il palazzetto in una discoteca. La spunta Novara, ma in maniera non scontata: si arriva fino al tie break, set di gioco in cui secondo Pedullà ha vinto la squadra che ha fatto vedere un valore tecnico più alto. La Igor ha dimostrato di essere coesa e di saper giocare situazioni difficili, anche se alcune soluzioni di gioco diventano spesso troppo sfruttate e quindi prevedibili per le avversarie. Tanti errori da entrambe le parti, ma alla fine ha vinto chi è riuscito ad ammortizzarli meglio. Martedì c’è l’impegno di Coppa europea e la Igor va alla ricerca di un mezzo miracolo, in trasferta contro lo Schweriner; ma sulla Challenge Cup, Pedullà a fine partita si sbilancia: “Sono convinto che torneremo a casa con la qualificazione. Una squadra che gioca così contro Modena non può che farcela”.

(Foto di Alessandro Chiodini)

LA PARTITA IN PILLOLE:
Pedullà lascia a riposo un’influenzata Hill (non presente neanche in panchina), sostituendola in banda con Partenio insieme all’altra americana Klineman, al centro ci sono Guiggi e Chirichella, mentre la diagonale è quella consueta, con Barun opposta a Signorile, e Sansonna libero. Beltrami risponde con Fabris opposta al neo-acquisto Ferretti, Piccinini e Rousseaux in banda, Heyrman e Folie al centro e Arcangeli libero.
Il primo punto è di Modena, ma il primo break viene facilmente trovato dalla Igor, trascinata da un ace di Barun. La Liu Jo si rifà sotto con la pipe di Fabris, che riequilibra subito le sorti della partita. Convincente prova di Partenio, con Piccinini & compagne che non mollano. Al time out tecnico le novaresi sono avanti di due lunghezze. Nonostante Rousseaux sia l’attaccante modenese più efficace in campo, Beltrami la sostituisce e si gioca sul 16-14 la carta Ikic, schiacciatrice che proprio alla finalissima era riuscita a fare bene. Ma, nonostante qualche incomprensione tra le biancoazzurre, la prova di Novara è convinta e convincente: sul 18-15 Beltrami è costretto a chiedere il discrezionale. Sul 20-18 le novaresi non si accorgono che la palla non è caduta a terra e subiscono un ingenuo punto mentre già esultano, e Modena si rifà sotto. L’artefice del set ball è la Regina Barun, prima attenta in copertura e poi implacabile in attacco. Ma è sempre lei ad annullarsi da sola l’occasione di chiudere il set. Ci pensa Partenio al secondo tentativo, finisce 25-23.
Secondo set di incredulità per quanto la Igor appare superiore alle avversarie: implacabile parziale di 8-0 per le padrone di casa, che sfoderano un muro invalicabile sia per Fabris che per Piccinini. La richiesta un po’ troppo accalorata di un tocco che non c’è sull’attacco di Fabris vale anche un cartellino giallo per Beltrami. A nulla serve l’ingresso in campo di Rondon, palleggiatrice esautorata dal nuovo acquisto Ferretti, stasera assolutamente poco convincente: al tecnico il tabellone segna 12-1 per le biancoazzurre. Cerca di rialzare la testa una rivoluzionata Liu Jo, con fuori anche Piccinini e Fabris sostituite da Ikic e Kostic, ma alla Igor viene davvero tutto bene e tutto facile, con un attacco vario e versatile: le ragazze di Pedullà hanno deciso di partecipare ai festeggiamenti giocando tutte al meglio delle loro possibilità. E Modena non può abbassare la guardia davvero su nessun fronte. Folie è la più determinata, ma grazie anche a una Chirichella scatenata i punti di vantaggio per le padrone di casa rimangono più di dieci. Il set ball arriva dopo un errore in battuta di Rondon. Il set viene archiviato 25-11 con un quarto tocco delle avversarie.
Tornano in campo Fabris, Rousseaux e Piccinini ma rimane Rondon in regia per questo terzo set, in cui Modena parte bene trascinata da Folie. Si potrebbe pensare che dopo la batosta del set precedente, la Igor sia disposta a lasciare un po’ di margine di manovra alle avversarie, invece niente da fare: l’ace di Barun, l’attacco di Partenio e il muro di Klineman (arrivata a quota 4 personali nel corso del match) ribaltano il risultato: è 6-3 per la Igor. Pedullà si arrabbia, ma finalmente arriva la rassicurazione che anche le novaresi sono umane: calo di attenzione e aggancio a 9 punti da parte della Liu Jo, comunque lontana dalle sue ottimali performance di gioco. Nuovo vantaggio modenese sul 10-11 grazie a un attacco di Partenio che finisce oltre la linea laterale, ma dura poco: al tecnico la Igor è avanti ma solo di un punto. Fabris e Rousseaux ricostruiscono prima il pareggio e poi il sorpasso. Le squadre si fronteggiano senza paura punto a punto, con continui pareggi e controsorpassi. Ma questo set Modena lo vuole troppo: Piccinini trova il 24esimo punto e Rousseaux chiude 19-25.
Quarto set dall’esordio equilibrato, ma poi la grinta di Folie e Fabris fanno volare avanti Modena, in vantaggio di tre lunghezze al time out tecnico. Quattro punti in ravvicinata serie di Partenio portano il punteggio sul 12-13, ma l’inerzia del set sembra essere dalla parte della Liu Jo. Sul 13-18 Pedullà prova la carta Bonifacio, che entra a sostituire Chirichella. Molto nervose le modenesi nonostante il vantaggio, con Fabris che si becca il rosso, il secondo per la squadra del match. Sul 15-21 entra anche Kim in regia, ma per Novara è blackout totale: Barun annulla il primo set point per la Liu Jo, la murata di Guiggi su Rousseaux allunga ancora l’attesa, poi il muro di Partenio su Crisanti porta il punteggio sul 19-24, ma Rousseaux non sbaglia. Finisce 19-25 e si va al tie break.
La Igor torna in campo con la formazione di partenza e sono della squadra di casa i primi due punti messi a segno. Rousseaux centra il primo punto modenese, ma è soprattutto il tie break degli errori, in battuta e non, da entrambe le parti. È Novara a trovare per prima gli 8 punti, con la Liu Jo indietro di due grazie alla “solita” Barun, poi l’ace di Klineman fa arrabbiare Beltrami che ferma di nuovo il gioco. Ma da qui in poi è praticamente solo la Regina a giocare e a macinare punti fino al 12-9. L’attacco di Crisanti e l’ace di Rousseaux riportano Modena pericolosamente sotto. Ma quando non c’è Barun c’è Klineman, che lasciata scoperta dalla difesa avversaria, concentrata sull’opposta, trova prima il 13-11 e poi il 14-12. Ed è proprio lei a chiudere il match: è ancora Igor!

IGOR GORGONZOLA NOVARA - LIU JO MODENA 3-2 (25-23, 25-11, 19-25, 19-25, 15-13)
IGOR GORGONZOLA NOVARA: Partenio 12, Klineman 24, Kim, Guiggi 4, Bonifacio, Chirichella 10, Sansonna (L), Alberti, Signorile 1, Barun 24. Non entrate Zanette. All. Pedullà.
LIU JO MODENA: Rousseaux 21, Kostic, Heyrman 3, Ferretti, Folie 15, Arcangeli (L), Piccinini 9, Fabris 19, Crisanti 4, Maruotti, Rondon 3, Ikic 1. Non entrate Petrachi. All. Beltrami.
ARBITRI: Pozzato, Cipolla.
NOTE - durata set: 25', 22', 26', 28', 17'; tot: 118'.

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