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venerdì 17 maggio 2024 | ore 07:12

Sara Anzanello torna a casa

La star internazionale della pallavolo in campo dopo l'epatite e il trapianto di fegato. Riparte dalla B1 con una squadra da sempre nel suo cuore: l'Agil Volley Novara.
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Torna in campo con la grinta e la voglia di una ragazzina… a 35 anni. Con alle spalle un palmarès di tre Coppa Italia, due Supercoppa Italiana, una Coppa Italia di serie A2, una Top Teams Cup, una Cev Cup (ex Top Teams Cup), una Coppa Cev, una Coppa di Lega (solo per citare i titoli conquistati con squadre di club), sceglie di ricominciare dal basso, serie B1, per riprendersi il posto che le spetta nella pallavolo femminile italiana. Ma, soprattutto, nel cuore di tanti fan e tifosi di volley che invidiano la sua forza di volontà e apprezzano da sempre il suo gran cuore. Si tratta di Sara Anzanello: colpita da un’acuta forma di epatite alla sua seconda stagione a Baku da stella internazionale, ha subito un trapianto di fegato d’urgenza nel marzo 2013. Dopo la convalescenza, la dura realtà di non poter tornare sui campi. E allora Sara la pallavolo se l’è andata a cercare in un altro modo: nel 2014 il ritorno con l’ingresso nello staff del Club Italia (A2 femminile) e delle nazionali giovanili e la “pazza idea” mai abbandonata di tornare a vivere la vita un punto alla volta, un muro alla volta. E ora il grande ritorno al volley giocato e alla B1 di una squadra che ha assunto da sempre un significato particolare per lei, la Igor Volley Novara. “Ringrazio davvero tutti, non mi aspettavo tutte queste persone ad accogliermi, tutto ciò mi emoziona molto. Torno dove tutto ebbe inizio, l’Agil a diciannove anni mi ha dato una grandissima possibilità e dopo sedici anni mi ritrovo ancora qui, pronta a ripartire. In questo periodo sono cambiate tantissime cose, ma la passione per la pallavolo è rimasta intatta. Questi ultimi due anni e mezzo per me non sono stati semplici, sono partita dalle piccole conquiste quotidiane, come mangiare e camminare autonomamente, ora finalmente riesco anche a fare pesi e provare a giocare. Spero di poter dare molto alle ragazze in palestra e di essere un punto di riferimento per la loro crescita. In questo momento sono la persona più felice sulla faccia della terra, l’obiettivo è quello di provarci con tutte le mie forze: voglio tornare a giocare”. “Siamo felici e orgogliosi di poter riabbracciare Sara – spiega suor Giovanna Saporiti, presidente del club azzurro – per quello che ha rappresentato e che rappresenta tutt’ora per la nostra società, per la pallavolo novarese e non solo. Soprattutto, siamo lieti di condividere questa sfida con lei: dopo i gravi problemi di salute che ha avuto il desiderio di tornare a giocare l’ha portata a compiere sacrifici importanti e oggi siamo contenti di poterla accompagnare lungo il percorso che la riporterà a essere protagonista sotto rete. La sua presenza sarà anche importantissima per le tante giovani e giovanissime del nostro settore giovanile che a lei possono imparare molto sia sul piano sportivo che su quello umano”. Sara Anzanello è parte integrante di quella scalata al successo che ha portato l’allora Agil Volley Trecate dalle serie minori fino in A1, insieme al d.g. Enrico Marchioni “con cui ha condiviso gli inizi e la crescita di una carriera scintillante e cui deve il soprannome di Grande Puffo, che l’ha “segnata” e accompagnata nel suo decennio novarese e non solo (tutta colpa di una tinta per capelli decisamente sbagliata…)” si legge nella nota ufficiale della squadra. E quante volte l’abbiamo vista sugli spalti, o meglio il più delle volte in piedi a bordo campo, durante le partite più importanti per Novara, fino ai playoff scudetto della scorsa stagione. Sara Anzanello torna a casa insomma: non vediamo l’ora di vederla sorridere, stavolta in campo.

Foto Luca Pietro Santi per Agilvolley.com

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