‘Nel giorno della mia partenza, vi invito ad unirvi a me in preghiera per la Corea e l’Asia tutta’, così Papa Francesco, con un tweet, nel giorno della sua partenza, ha invitato tutti ad unirsi alla sua preghiera per la Corea, meta del suo viaggio apostolico, in programma dal 13 al 18 agosto, e per l’intero continente asiatico. Il Santo Padre è partito con destinazione Seoul oggi pomeriggio, alle ore 16, dall’Aeroporto di Roma Fiumicino. Il Papa ha scelto la Repubblica di Corea, per il terzo viaggio internazionale del suo pontificato (dopo Brasile e Terra Santa), in occasione della Sesta Giornata Asiatica della Gioventù. “Ai giovani in particolare porterò la luce del Signore - affermava il Papa nel videomessaggio ai coreani - La luce di Cristo risorto brilla come in uno specchio nella testimonianza di Paul Yun Ji-chung e di 123 compagni, tutti martiri della fede, che proclamerò beati il prossimo 16 agosto a Seoul”. E continuava: “Cari fratelli e sorelle coreani, la fede in Cristo ha messo radici profonde nella vostra terra e ha portato frutti abbondanti. Gli anziani sono i custodi di questa eredità: senza di loro i giovani sarebbero privi di memoria. L’incontro tra gli anziani e i giovani è garanzia del cammino del popolo. E la Chiesa è la grande famiglia in cui tutti siamo fratelli in Cristo. Nel suo nome vengo a voi, nella gioia di condividere con voi il Vangelo dell’amore e della speranza”. Un evento atteso che la gente coreana vive in un clima di festa, gioia, preghiera e grande fermento. La prima tappa sarà Seoul, centro politico e culturale, con oltre 20 milioni di persone. Fitto il programma del Santo Padre in Corea del Sud: dopo gli incontri e i saluti istituzionali di giovedì, il giorno dell’Assunta sarà dedicato al primo grande incontro del Papa con la gente coreana, quando celebrerà la Messa nello stadio World Cup Stadium di Daejeon, al termine l’Angelus, mentre nel pomeriggio Bergoglio raggiungerà il Santuario di Salomone per incontrare i giovani asiatici. Sabato visita al Santuario di Seo So mun, a seguire la solenne cerimonia di beatificazione di Paul Yun Ji-chung e 123 compagni. Nello stesso giorno visiterà il ‘Paese dei Fiori’ nella località di Eumseong, per incontrare persone disabili e senzatetto. Domenica è previsto l’incontro con i Vescovi asiatici, l’ultimo giorno invece con i leader religiosi. Un grande abbraccio del Papa per tutta la Corea, nel segno della pace e della speranza. La Corea diviene così il primo ponte, scelto da Papa Francesco, per l’evangelizzazione verso l’Asia.

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