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sabato 04 maggio 2024 | ore 16:16

"Permettiamo alla luce di entrare"

"Permettiamo alla luce di entrare nella nostra vita". Una riflessione del decano don Marco Zappa per vivere il senso più vero del Natale.
Inveruno / Territorio - Don Marco Zappa

"Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo". Così l’evangelista Giovanni ci introduce nel mistero che celebriamo nel Natale! “Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo”. Il cuore della notte è abitato da una Luce. Il cuore della notte della nostra vita è abitato da una Luce. Una luce che contempliamo nella vita di un bambino: il Verbo si è incarnato, Dio ha preso la carne di un uomo! E noi ci raduneremo, nel cuore della notte di Natale, per vedere, vedere questa Luce. Non è una notte di poesia; non è una notte di buoni sentimenti, di buoni propositi… È una notte di mistero, è una notte che ci chiede di cambiare la vita: è una notte che chiede di diventare luce… “Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo”: Dio si è fatto luce per noi... Scrive Papa Francesco: “Pensiamo a quante volte la notte circonda la nostra vita. Ebbene, anche in quei momenti, Dio non ci lascia soli, ma si fa presente per rispondere alle domande decisive che riguardano il senso della nostra esistenza: chi sono io? Da dove vengo? Perché sono nato in questo tempo? Perché amo? Perché soffro? Perché morirò? Per dare una risposta a questi interrogativi Dio si è fatto uomo. La sua vicinanza porta luce dove c’è il buio e rischiara quanti attraversano le tenebre della sofferenza”. La risposta di Dio non è un discorso, non è un moltiplicarsi di parole… la risposta di Dio è la presenza di un uomo, la presenza di Colui che è la luce del mondo: non è una luce che mette fine alla notte, ma una lampada che illumina i passi. La risposta di Dio è Gesù che percorre un tratto di strada calcando la nostra stessa polvere, che abita un frammento del tempo abitando giorni ed ore della nostra storia, che parla con parole di uomo, e soffre con carne di uomo e muore con grido di uomo… ma in tutto questo Lui ama con il cuore di Dio! Ecco la buona notizia del Natale: il sorriso del bambino nella mangiatoia è preludio all’ultimo grido di Gesù sulla croce ed entrambi tornano a dirci “Io accendo la luce che illumina ogni uomo!” Questa è la risposta di Dio: l’Amore che ci raggiunge in Gesù! L’Amore che accende in ogni uomo e donna di buona volontà la piccola luce che basta per indicare il cammino e tenere viva la speranza. Perché celebriamo il Natale? Per lasciare che la presenza di Dio in un bambino ci accenda, accenda nei nostri cuori una luce: “Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo”. Così cammina la storia, così vive la speranza: con i figli della luce che abitano la terra. È ancora notte, ma una notte in cui ci sorprendiamo: una notte non più buia perché abitata da uomini e donne figli della luce. È ancora notte: ma i figli della luce continuano a fare luce. Il Natale ci chiama a non rassegnarci, a vincere la paura! Il Natale ci chiama a lasciarci accendere da Colui che è la luce del mondo, a diventare figli della luce e figli del giorno, per vivere la pazienza di trasformare in luce le tenebre della terra, sotto ogni cielo. “Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo”. Permettiamo alla luce di entrare nella vostra vita: e sarà Natale…

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