Una notte che doveva essere una festa... ed invece è stava per diventare una tragedia. Se a livello sportivo, putroppo, alle volte capita, a livello fisico e di vite umane è molto piu grave. A raccontarci la sua drammatica esperienza è Sara, 22 anni, di Santo Stefano Ticino.  continua... »

Tradizionale arrivo ai piedi della Madonnina, in Piazza Duomo a Milano, per la centesima edizione del Giro d’Italia. Quando Mauro Vegni, direttore della Corsa Rosa, ha disegnato il percorso di questa edizione celebrativa, pensava a una premiazione del vincitore scenografica, a un bagno di folla, ma di certo non si aspettava che facesse così caldo, ma soprattutto che il vincitore del Giro si sarebbe deciso in questa ultima, 21esima tappa, una cronometro individuale di 29 chilometri con partenza all’interno dell’Autodromo di Monza e arrivo nel centro del capoluogo meneghino.  continua... »

Forza, concentrazione e tecnica in un mix praticamente perfetto. L'adrenalina, poi, tutta attorno, perché dietro a questa disciplina c'è molto di più di un semplice sport. Fuori e dentro il ring, insomma, l'atmosfera che si respirava era quella delle 'grandi occasioni', per ribadire ancora una volta quel messaggio chiaro e preciso che fin dai giorni precedenti si è levato tra Torino (il Palaruffini, teatro della manifestazione) e le zone vicine. Spettacolo era stato preannunciato e spettacolo, alla fine, è stato.  continua... »

San Siro, domenica 21 maggio. Segnatevi la data, perche potrebbe coincidere con il rinfocolare del dna rossonero, da troppo tempo sopito. Nuove maglie, nuova-mente coppa e nuova mentalità sono i tre concetti che meglio descrivono il caldo pomeriggio meneghino, che ha fatto da sfondo al ritorno al calcio che conta, seppur dalla ‘porta secondaria’ dell'Europa League della squadra di Montella. Davanti ad un Bologna, che non aveva più niente da chiedere al campionato, il Milan cercava i 3 punti, fondamentali per la certezza dell'accesso all'Europa con una giornata d'anticipo sul calendario.  continua... »

L’atmosfera era quella delle ‘grandi occasioni’; i sorrisi, gli abbracci, le risate... e poi le corse, da una parte all’altra della piazza, prima di mettersi in fila aspettando il proprio turno. C’era chi alzava le mani, quasi a voler richiamare l’attezione del campione di turno, chi lo incitava a gran voce e chi, invece, era fermo, immobile, letteralmente rapito e catturato  continua... »

L’iniziativa è tanto singolare quanto ambiziosa, ma se protagonista è Alberto Fraschina, beh… alla fine state certi che il risultato sarà garantito. Il tenore con la passione per la bicicletta; e due, perché dopo la Milano – Ascoli Piceno in aiuto delle popolazioni terremotate (nel 2016) ecco che il 47enne cuggionese è pronto a tornare in sella. Una nuova impresa, una nuova avventura, un nuovo viaggio, sempre per solidarietà e sempre per dare sostegno a chi purtroppo è meno fortunato e si trova a vivere situazioni di disagio e difficoltà.  continua... »

Dopo anni di tentativi, la Igor Gorgonzola Novara è riuscita ad aggiudicarsi il primo campionato di massima serie della sua storia. La squadra, che milita in A1 dalla stagione 2013-2014 (a distanza di undici anni dalla prima volta nella massima categoria), aveva disputato la finale scudetto già nella stagione successiva; sconfitta da Casalmaggiore proprio a Novara, aveva comunque chiuso positivamente l’annata aggiudicandosi la Coppa Italia.  continua... »

Un successo davvero di squadra, perchè nel calcio, come in ogni sport di gruppo, si vince o si perde tutti insieme. Ma quest’anno, per le giovani promesse inverunesi, è davvero il momento dei complimenti e degli applausi. “Che dire...dopo anni ‘tribulati’ anche i 2006 dell’US Inveruno trovano meritatamente il loro momento di gloria - commentano - Vincono il loro campionato e lo vincono alla grande! Un solo pareggio e tutte vittorie e, unica squadra, con 2 femmine (e che femmine! le piccole Greta e Andrea, ora corteggiatissime dall’Inter).  continua... »

Due vite completamente differenti. Un presente e un passato molto diversi, ma entrambi accomunati da quel rispetto delle regole che da sempre è uno dei loro capisaldi. Da una parte don Gino Rigoldi (cappellano del carcere minorile Beccaria), quindi Ivan Cordoba (ex difensore dell'Inter), eccoli prima l'uno e poi l'altro, ospiti d'eccezione degli incontri organizzati nei giorni scorsi a Busto Garolfo dall'associazione sportiva 'La Rete' e che proprio sul tema della legalità erano incentrati.  continua... »

Mauro, Diego, Angelo e Alessandro: quattro età differenti, quattro storie diverse alle spalle, ma tutti accomunati da quella grande passione che si chiama tennis. Campioni di sport e di vita, esempi e punti di riferimento, perché non esistono barriere al mondo che non si possono superare se hai volontà e passione e se ci credi. Forza, allora, giù dalla classica e normale sedia a rotelle, si sale su una specifica e apposita (già! Mauro, Diego, Angelo e Alessandro sono, infatti, paraplegici) e la partità può cominciare. Il tennis in carrozzina...  continua... »