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Legnano

Le consulte territoriali

Le consulte territoriali del Comune di Legnano cambiano decisamente pelle. E lo fanno sulla scorta di un ampio lavoro compiuto in sede di commissione e coordinato dal neo assessore Monica Berna Nasca.

Saranno più autonome, supportabili da 'Consigli di quartiere' e, per concorrere a farne parte, saranno sufficienti sedici anni di età. Le consulte territoriali del Comune di Legnano cambiano decisamente pelle. E lo fanno sulla scorta di un ampio lavoro compiuto in sede di commissione e coordinato dal neo assessore Monica Berna Nasca. "Ritengo che la commissione abbia svolto un buon lavoro e con spirito costruttivo - spiega - con un lavoro comune siamo giunti a elaborare una serie di novità, tra cui la durata slegata da quella del consiglio comunale, la eleggibilità dei componenti a partire da sedici anni con l'accoglimento di una proposta pervenuta in tal senso e la possibilità di istituire i 'Consigli di quartiere'. Una novità, quest'ultima, che Berna Nasca considera "Un passo per aprire la strada al progetto di "Cittadinanza attiva" a cui crediamo molto". L'istituibilità delle consulte affonda le sue radici nella considerazione che "Ogni quartiere ha la sua specificità e i suoi problemi". E' stato inoltre ribadito il carattere indipendente da ogni rappresentanza partitica consiliare dei nuovi organismi. Se, tra i banchi del Centrodestra, il discorso della raccolta delle firme a supporto delle candidature ha sollevato qualche perplessità "Dato che - ha osservato il consigliere di Forza Italia, Letterio Munafò - si tratta di organismi fondati sull'apporto di volontari"; il rappresentante del Movimento dei cittadini, Franco Brumana, ha invece espresso il suo assenso: "Per conto mio - ha ribadito - si tratta di una svolta epocale, è molto azzeccata la scelta di istituire i 'Consigli di quartiere' che hanno più senso delle Consulte perchè sono maggiormente in grado di dare voce a realtà tra loro disomogenee, pensiamo all'Oltrestazione dove ci sono i problemi di piazza del Popolo del tutto diversi da quelli delle zone di San Paolo e Mazzafame". Brumana si spinge addirittura più in là e parla di possibile abolizione delle consulte per lasciare strada ai soli 'Consigli di quartiere'.

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