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Attualità, Sociale

L'America che odia il razzismo

Segno che, forse, qualcosa sta cambiando è nella reazione di diverse forse di polizia, che in parte si stanno schierando dalla parte dei cittadini. Un segno di speranza.

Brucia, letterlamente l'America. Brucia nell'odio razziale che, ancora una volta, ha visto un ragazzo di colore morire brutalmente. Ma in questo 2020 che tanto dovrebbe insegnare a tutti noi, come è possibilie che un polizziotto possa uccidere, con il ginocchio, un cittadino americano, con la collaborazione di tre colleghi?
Non è bastato a salvare la vita a George Floyd ma le riprese dei cittadini hanno innescato un'immensa reazione in ogni città americana e, spiace dirlo, anche di violenza delle autorità innescate dalle parole, sempre più insensate, del presidente Donald Trump, sempre più inadeguato nel suo ruole di leader della principale potenzza mondiale.
Segno che, forse, qualcosa sta cambiando è nella reazione di diverse forse di polizia, che in parte si stanno schierando dalla parte dei cittadini. Un segno di speranza, per un mondo governato in modo sempre più approssimativo, che ha necessità di una svolta e di maggiore umanità.

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