Legnano
Asfaltatura, riqualificazione urbana e messa in sicurezza: questi gli obiettivi dei lavori in Corso Italia.
Partiranno mercoledì 25 giugno gli attesi lavori di asfaltatura, messa in sicurezza e riqualificazione urbana in una delle zone più trafficate della città: l’asse viabilistico compreso tra piazza Monumento, corso Italia, piazza Frua e via Alberto da Giussano.
Un punto nevralgico che, negli ultimi mesi, è stato interessato da numerosi interventi ai sottoservizi, lasciando in condizioni critiche fondo stradale e marciapiedi. Ora, con il nuovo intervento, si punta a restituire decoro e sicurezza alla zona.
Quello di corso Italia è solo il primo di una serie di lavori che coinvolgeranno nei prossimi mesi anche altri tratti sensibili del tessuto urbano, come via Mauro Venegoni (tra via Firenze e piazza del Popolo), corso Sempione (fra le vie Lampugnani e Barlocco) e viale Cadorna, in particolare nel tratto più danneggiato.
I lavori in corso Italia, della durata stimata di un mese, saranno eseguiti per fasi, al fine di limitare i disagi e garantire la percorribilità. L’obiettivo è migliorare la convivenza tra tutti gli utenti della strada: automobilisti, ciclisti e pedoni.
Tra gli interventi previsti, spicca l’ampliamento dell’attraversamento pedonale e ciclabile in prossimità di piazza Monumento, che diventerà così fruibile da entrambe le categorie. Particolare attenzione sarà rivolta anche alla pericolosa intersezione tra corso Italia e via Alberto da Giussano, più volte teatro di incidenti: l’attraversamento sarà rialzato e spostato di qualche metro lungo via Alberto da Giussano, per garantire maggiore visibilità e sicurezza.
A completare il progetto, ci saranno interventi di asfaltatura e ampliamento dei marciapiedi in alcuni tratti, per rendere l’intera area più agevole e sicura anche per chi si muove a piedi.
Durante tutta la durata dei lavori, la circolazione su corso Italia sarà sempre garantita, seppur con possibili restringimenti di carreggiata, gestiti da personale addetto per regolare il traffico.