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Politica

Trasparenza per gli appalti

Si intitola “Interventi regionali per la prevenzione e il contrasto della criminalità”, la legge approvata ieri a larga maggioranza dal Consiglio regionale, il cui relatore è il Presidente della Commissione consiliare Affari istituzionali, Sante Zuffada – PdL.
Il testo, frutto dell’abbinamento di quattro progetti di legge contiene norme e interventi articolati in tema di lotta alla criminalità organizzata, prevenzione, recupero dei beni confiscati, sostegno alle vittime, lotta all’usura e alle truffe ai danni degli anziani.
“In particolare – spiega il Consigliere Regionale Sante Zuffada - per quanto riguarda gli appalti pubblici, il progetto di legge prevede che venga garantita la tracciabilità dei flussi finanziari dei contratti, attraverso appositi e dedicati conti correnti (bancari o postali). Tali disposizioni si applicheranno a tutti gli enti del sistema regionale e varranno anche ai fini della valutazione di risultato dei dirigenti”.
“Anche in riferimento ad EXPO 2015 – continua Zuffada - è istituito presso la Giunta regionale il Comitato per la trasparenza degli appalti e sulla sicurezza dei cantieri, con il compito di monitorare il rispetto della normativa in materia di contratti di lavoro, servizi e forniture e degli investimenti pubblici. Faranno parte del Comitato cinque esperti nominati dalla Giunta, all’inizio di ogni legislatura”.
Un ampio capitolo è dedicato alla misure di assistenza (anche psicologica) e sostegno alle vittime di reati di tipo mafioso, prevedendo anche la possibilità per la Regione di costituirsi parte civile nei processi contro la criminalità organizzata per fatti di particolare rilevanza e allarme sociale verificatisi nel proprio territorio.
Uno specifico rapporto di collaborazione è previsto tra la Regione e la Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno della mafia e sulle altre associazioni criminali, con la possibilità di stipulare convenzione, intese ed accordi di collaborazione istituzionale con gli organi dello Stato a tutti i livelli, nonché con associazioni del Terzo settore.
Per quanto riguarda l’impegno finanziario la legge istituisce due fondi: il Fondo per la destinazione, il recupero e l’utilizzo a fini sociali o istituzionali dei beni confiscati alla criminalità e il Fondo il regionale di prevenzione del fenomeno dell’usura e di solidarietà alle vittime del reato di usura. Gli stanziamenti si concentrano sul recupero dei beni confiscati, cui vengono destinati 3 milioni di euro. Per l’assistenza alle vittime della criminalità e delle truffe anziani prevista una dotazione annua di 100mila euro annui. Previsti anche finanziamenti integrativi per le iniziative antiracket, le spese per l’assistenza legale, contributi agli enti locali e alle associazioni. Inoltre, la Regione promuove la stipulazione di contratti di assicurazione da parte dei Comuni a beneficio degli anziani vittime di truffe
Infine, ogni due anni la Giunta regionale dovrà rendere conto al Consiglio regionale dell’attuazione della legge e dei risultati ottenuti nel sostegno alle vittime.

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