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Busto Arsizio

Commercio: ripartire facendo rete

S i chiude questo sabato a Busto Arsizio una settimana molto interessante per rilanciare il commercio e le attività produttive del territorio. Dopo la rassegna cinematografica del BAFF e l’importante progetto di ‘Sostieni Pro Patria’ che ha visto anche ‘Logos’ protagonista insieme al gruppo ‘Immediata’ (anche questo sabato saremo presenti con il nostro gazebo presso piazza San Giovanni a Busto Arsizio, ndr), viene a completarsi una nuova importante iniziativa, che merita attenzione in tutto il territorio. Da un’idea del locale ‘Distretto del Commercio’, che raduna le principali attività bustocche, è infatti stata organizzata una grande rassegna per il ‘Made in Italy’. Ci spiega il Sindaco Gigi Farioli: : “Insieme a Biella abbiamo fortemente voluto tutelare i marchi italiani, soprattutto per il tessile e il manifatturiero. In questa settimana vi sono stati, però, spazio anche per convegni, vetrine ad hoc, alimentazione e dibattiti”. Cultura e scuola, concetti fondamentali per dare progettualità ad un’intera cittadinanza: “Sono i valori fondamentali su cui abbiamo voluto investire - racconta Gigi Farioli - insieme allo sport hanno segnato il nostro lavoro. Questo lavoro ci ha riportato ad una centralità nel panorama lombardo, pur operando nel più pieno rigore”. Tornando alla rassegna del ‘Made in Italy’, occorre segnalare come il ‘Distretto’ bustocco sia stato riconosciuto a livello nazionale, divenendo esempio per molte altre realtà. Una cura particolare, per la dedizione e storia cittadina, è andata al PoloTexSport che studia e analizza i nuovi materiali per le discipline sportive. Ma ‘Made in Italy’ vuol dire soprattutto attenzione alla qualità: un’apposita ordinanza cittadina impone rigorosi controlli non solo sull’origine dei prodotti, ma anche sui materiali utilizzati, ponendo quindi principale attenzione finale alla salute del consumatore. Diviene così importante per l’acquirente saper e poter riconoscere l’origine di ciò che vuole acquistare, riconoscendo nell’origine non una discriminante, ma una tranquillità nell’acquisto. Questa nuova concezione produttiva sarà tanto più radicata, quanto più le aziende faranno rete per attuarla.

“E’ importante che tutte le aziende operino insieme sul territorio per dare il proprio contributo”
L’iniziativa ‘BUSTO ARSIZIO per il MADE in ITALY’ è sorta in concomitanza con la nascita del distretto urbano del commercio, che ha la funzione di far interagire tutte le forze all’interno dell’area in cui opera. L’organizzatore Gaetano Spinarola ci commenta: “La gente ha dimostrato un concreto interesse nei confronti della tematica del Made in Italy ponendo domande ed informandosi a tal proposito. Busto Arsizio per il Made in Italy è indirizzata a tutta la filiera produttiva”. L’organizzatore si aspetta soprattutto una crescita e sinergia del settore, affermando che la speranza è che: “tutti operino insieme sul territorio per dare il loro contributo”. L’incontro del 13 aprile era infatti teso a far conoscere i vari distretti di Busto, facendo perno sui concetti di unione e comunicazione. Spinarola pensa di potersi ritenere soddisfatto dato che quasi tutti i commercianti hanno aderito all’iniziativa e ben 60 negozi hanno allestito la propria vetrina in vista del concorso premiante il miglior allestimento tricolore. Gli incontri di Busto Arsizio per il Made in Italy si concludono il 16 aprile e complessivamente intendono comunicare il trio portante del genio italiano: produzione, creatività e qualità, cavallo di battaglia della politica commerciale italiana.

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