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Fuori campo

Il Milan vola e vede 'tricolore'

La vittoria con la Samp e la contemporanea sconfitta dell'Inter a Parma eliminano una pretendente nella corsa allo Scudetto. Per i rossoneri decidono Seedorf, Cassano e Robinho, infortunio per Pato.

Sulla strada dello scudetto il campionato perde una pretendente: il double-header del Sabato sera della Serie A ci racconta che il Milan sistema la pratica Sampdoria pensando più all'ennesimo infortunio di Pato che alla partita stessa, mentre l'Inter perde definitivamente il treno di testa lasciando tre punti pesantissimi a Parma. Sul filo di questa doppia sfida si è vissuto anche a San Siro, riempito da sessantamila spettatori che nel secondo tempo hanno passato più tempo guardando cellulari e smartphone piuttosto che tenendo conto delle (per la verità poche) occasioni da gol create dal Milan dopo il 3-0.

La partita ha raccontato di una Sampdoria presentatasi a San Siro con un rinunciatario 3-5-2, provando solo nel primo tempo con un tiro fuori di Pozzi a farsi vedere nella metà campo offensiva, poi il nulla. A quel punto il Milan, passato in vantaggio al 20' con una punizione velenosa di Seedorf, ha gestito il possesso palla con tranquillità per il resto della gara, chiudendo poi nei primi diciassette minuti del secondo tempo con un rigore di Cassano procurato da Yepes ed il tris di Robinho su assist del solito Fantantonio.

Una partita quasi di routine e, a quel punto, il pubblico di San Siro si è messo ad aspettare notizie da Parma: durante una lunga fase di possesso palla, a dieci minuti dalla fine, una parte del secondo anello rosso è letteralmente esplosa preannunciando il raddoppio del Parma, trascinando con sé il resto di uno stadio che è passato in un nanosecondo dal torpore della partita al semi-delirio del +8 in classifica. Cori, San Siro che balla, addirittura cinque minuti di ola sugli spalti e anche Gattuso guarda verso il megaschermo, mentre va a raccogliere il pallone. Poi, tornando a casa, le notizie sulla solita coscia destra di Pato hanno raffreddato un attimo gli entusiasmi: dalle prime rilevazioni pare che si tratti di contrattura, quindi è probabile che il Milan debba fare a meno del suo attaccante più in forma per le prossime due settimane.

A questo punto della stagione, però, i rossoneri non possono fare a meno di sorridere, visto che la remuntada dell'Inter pare definitivamente fallita e l'unica rivale rimasta è il Napoli. Continuando di questo passo, il primo errore dei napoletani nella loro rincorsa verso il primo posto potrebbe rivelarsi decisivo, visto che mancano solo cinque giornate alla fine. Con un Ibra ed un Pato in meno, è vero, ma il gol e l'assist del neo-papà (ed ex di giornata) Antonio Cassano, tornato ad essere decisivo nella settimana più bella della sua vita. Ed ora che Seedorf pare ringiovanito di dieci anni e Robinho ha rotto (ma non risolto) la maledizione del gol, tornando a segnare dopo cinque partite di errori grossolani, Allegri può contare su tre protagonisti in più per conquistare il primo Scudetto della sua carriera. Che a questo punto verrà scucito dalle magliette dei cugini nerazzurri.

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