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Energia & Ambiente, Attualità, Milano

Verde urbano per abitante sotto media nazionale

La messa a dimora di nuovi alberi in Lombardia, dove la disponibilità di verde urbano per abitante in un capoluogo di provincia su due è inferiore alla media nazionale di 32,5 metri quadrati, diventa strategica per rompere l’assedio dello smog nelle città e affrontare l’emergenza climatica. È quanto afferma la Coldiretti regionale sulla base dei dati Istat in occasione della giornata nazionale degli alberi, che si festeggia per valorizzare il patrimonio arboreo italiano.

La messa a dimora di nuovi alberi in Lombardia, dove la disponibilità di verde urbano per abitante in un capoluogo di provincia su due è inferiore alla media nazionale di 32,5 metri quadrati, diventa strategica per rompere l’assedio dello smog nelle città e affrontare l’emergenza climatica. È quanto afferma la Coldiretti regionale sulla base dei dati Istat in occasione della giornata nazionale degli alberi, che si festeggia per valorizzare il patrimonio arboreo italiano.

E’ importante affrontare il problema della ridotta disponibilità di spazi verdi nelle città – afferma Coldiretti – puntando su un grande piano di riqualificazione urbana di parchi e giardini che migliori la qualità dell’aria e della vita della popolazione, dando una spinta all’economia e all’occupazione.

Il verde – spiega la Coldiretti Lombardia - aiuta a contrastare le emissioni di CO2, favorisce la biodiversità, riduce le temperature e protegge dalle ondate di calore. Una pianta adulta ad esempio – precisa la Coldiretti – è capace ad esempio di catturare dall’aria dai 100 ai 250 grammi di polveri sottili, mentre un ettaro di piante è in grado di aspirare dall’ambiente ben 20 mila chili di anidride carbonica (CO2) all’anno, secondo un’analisi della Coldiretti.

La presenza e la gestione del verde urbano – continua la Coldiretti – è strategica anche di fronte ai cambiamenti climatici, con ondate di calore sempre più intense e persistenti. Basti citare – ricorda la Coldiretti Lombardia – il record raggiunto nella città di Milano lo scorso mese di agosto che, secondo l’analisi della Coldiretti sulla base dei dati del Copernicus Climate Change Service dell’Unione Europea, è stato il più caldo mai registrato nel capoluogo lombardo con una temperatura media giornaliera di 33 gradi.

In scenari come questi – continua la Coldiretti – il verde può aiutare considerato che un parco di grandi dimensioni può abbassare il livello di calore da 1 a 3 gradi rispetto a zone dove non ci sono piante o ombreggiature verdi. Gli alberi infatti – continua Coldiretti – rinfrescano gli ambienti in cui si trovano grazie sia all’ombreggiatura che creano sia alla traspirazione e fotosintesi del fogliame diventando dei grandi condizionatori naturali.

Per questo a livello nazionale Coldiretti insieme a Rete Clima è impegnata a piantare e curare 60mila alberi nel 2023 nelle città dove creare nuove foreste urbane, con lo scopo di ridurre le temperature e proteggere dalle ondate di calore eccezionali, migliorare la qualità dell’aria e favorire la biodiversità.

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