Scuola, Inveruno, Marcallo
L’Istituto Comprensivo Don Bosco di Inveruno, che comprende le scuole elementari e medie di Inveruno e di Furato, ha fatto richiesta di accorpamento a quello di Marcallo.
L’Istituto Comprensivo Don Bosco di Inveruno, che comprende le scuole elementari e medie di Inveruno e di Furato, ha fatto richiesta di accorpamento a quello di Marcallo con Casone, che comprende anche Mesero e Boffalora. Questo perché l’Istituto è sottodimensionato rispetto ai parametri stabiliti dalle normative: l’Istituto conta 484 alunni, meno dei 600 previsti per avere una dirigenza scolastica in presenza. Finora quindi si è sempre fatto riferimento a una dirigente reggente, ruolo svolto negli ultimi anni dalla professoressa Alessandra Moscatiello, già preside dell’Istituto De Amicis di Marcallo con Casone. “Se la proposta verrà accolta da Città Metropolitana, cosa che sarà, l’accorpamento sarà effettivo da settembre 2024 – ci spiega Moscatiello – Dacché sono diventata dirigente reggente dell’istituto, ho trovato immediata affinità con il sindaco Sara Bettinelli e il vicesindaco Nicoletta Saveri e anche con il corpo docenti, molto valido. Prevedo un futuro di collaborazione, con numerose novità da elaborare. Come per esempio, la scuola DADA, che stiamo per introdurre a Boffalora: essa è la Didattica per Ambienti di Approfondimento, ovvero la scuola ‘all’americana’: sono gli studenti a spostarsi nei laboratori dei docenti e non più i docenti a raggiungere gli alunni. Questo comporta una maggiore autonomia degli studenti, che vengono motivati e responsabilizzati nel loro apprendimento”.