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Energia & Ambiente, Abbiategrasso

Adotta un albero per il 'Parco del Ticino'

L’iniziativa di ‘Wow Nature’, gruppo dell’Università di Padova, mira a ripopolare le aree con specie autoctone. Sarà possibile adottare un albero e piantarlo il 28 ottobre vicino Abbiategrasso.

Inquinamento, abbandono, calamità naturali e l’arrivo di specie esotiche e invasive stanno mettendo a rischio gli ecosistemi più vulnerabili della Lombardia. “Ci stiamo impegnando a migliorare 340 ettari di foreste lombarde e crescere 60.000 nuovi alberi e arbusti - spiegano da ‘Wow Nature’ - Anche tu puoi salvaguardare la biodiversità!”. Ma chi è questo gruppo? Etifor, ideatore di WOWnature, è uno spin-off dell’Università di Padova che trasforma le conoscenze scientifiche in impatti positivi per l’ambiente e la comunità. “Il nostro obiettivo è ripristinare l’equilibrio fra persone e natura. Selezioniamo con cura le aree dove c’è più bisogno di intervenire e piantiamo seguendo i ritmi della natura - spiegano nella loro presentazione - Ci prendiamo cura delle foreste nei luoghi che più amiamo. Adottare o regalare un albero consente di vivere l’esperienza di piantarlo con le proprie mani. La nostra squadra è formata dai ricercatori, specialisti e creativi di Etifor. Ognuno di noi si prende cura di un aspetto preciso del processo: dalla gestione dei progetti forestali fino alla loro comunicazione. Ogni anello è fondamentale per realizzare impatti duraturi sul Pianeta”. Dopo diversi interventi anche nella zona del pavese, ecco un appuntamento nel nostro territorio: il 28 ottobre, alle ore 10, ad Abbiategrasso. “Il Parco Lombardo Valle del Ticino copre 91.800 ettari, che rientrano in un’area riconosciuta dall’UNESCO come Riserva della Biosfera MAB (Man and Biosphere). È un programma pensato per promuovere un rapporto equilibrato tra persone e ambiente attraverso la tutela della biodiversità e lo sviluppo sostenibile. Il Parco accoglie un’enorme varietà di ecosistemi, che lo rendono un patrimonio di biodiversità senza eguali in tutta la Pianura Padana. Costituisce il più importante corridoio ecologico di collegamento tra Alpi e Appennini. Tra i caratteristici boschi di latifoglie – costituiti da quercia, carpino, pioppo, salice e altre specie – si possono osservare numerosi animali. Per esempio volpi, donnole, tassi, puzzole e faine, ben 327 specie di uccelli, tra cui spiccano quelli acquatici come l’airone rosso, il martin pescatore e la moretta tabaccata. Da qualche tempo, è ricomparso anche il lupo, che utilizza la Valle del Ticino per attraversare la pianura. Sono previsti miglioramenti forestali, finalizzati a contrastare le specie esotiche invasive e a favorire quelle autoctone. Inoltre saranno messe a dimora nuove siepi, filari e arbusteti per migliorare la connettività ecologica di questo meraviglioso Parco. Questo progetto è co-finanziato dal Bando “Biodiversità e Clima” (BioClima) di Regione Lombardia e sostenuto da Fondazione Cariplo. BioClima è un’iniziativa nata nel quadro del Piano Lombardia e del progetto LIFE GESTIRE 2020 che mira a creare modelli di finanziamento pubblico-privato per catalizzare gli investimenti in progetti di conservazione della biodiversità e adattamento al cambiamento climatico nelle foreste e aree protette lombarde”. Quale sarà lo scopo dell’iniziativa? “I boschi del Parco del Ticino sono l’ultima e la più importante area forestale della Pianura Padana. Le superfici boschive ricoprono complessivamente circa 20.000 ettari e, per continuità ed estensione, rappresentano un’eccellenza territoriale. Tale patrimonio, tuttavia, è in certe aree degradato dalla presenza di piante esotiche a carattere infestante, diffusesi a causa delle trasformazioni sul territorio causate dai mutamenti socio-economici. Si prevede quindi di eliminare le specie esotiche, favorendo la crescita di quelle tipiche del contesto ecologico e climatico del nostro territorio”.

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