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Fuori campo

Inter allo sbando

I nerazzurri escono umiliati da San Siro. Una squadra inguardabile soccomobe sotto i colpi dello Schalke 04. Serve una rifondazione, così non si può andare avanti.

Sono bastati solamente quattro giorni all'Inter ed a Leonardo per rovinare tutto. Per distruggere definitivamente quanto di buono fatto in questi ultimi mesi (dalla rincorsa al primo posto in campionato, passando per la qualificazione ai quarti di finale di Champions League) e per dire, ufficialmente, addio a sogni e speranze di gloria. In fondo, forse, è giusto così, perché, piuttosto, che andare avanti nelle diverse competizioni con una squadra così, in condizioni pessime, per non dire di peggio, è meglio chiudere i battenti, salutare in anticipo la stagione e rimettersi al lavoro per costruire ed organizzare il prossimo anno. Tornando, però, alla gara di ieri sera contro lo Schalke 04, va bene attaccare Leonardo per come ha saputo, o meglio non ha saputo, mettere in campo la squadra, non è, però, giusto, prendersela solamente con lui. Ci sono undici, se non di più, giocatori che dovrebbero vergognarsi per ciò che hanno fatto vedere. E c'è, in modo particolare, un gruppo che si è letteralmente sciolto. Facile prendersela sempre con gli allenatori (gli unici colpevoli quando una stagione va storta), come era accaduto, prima, con Benitez, adesso con Leo, più difficile criticare i calciatori. Ma anche loro, lo ribadiamo, hanno colpe. Sulla sfida di San Siro, beh... c'è davvero poco da dire: i tedeschi hanno dominato 'in lungo ed in largo', ad eccezione di qualche sporadica offensiva nerazzurra. Quindi, inutile stare qui a fare analisi e commenti, quando in campo si è vista solo una formazione. 5 - 2 il risultato finale a favore della compagine guidata da Rangnick, che ha, già, prenotato un posto nelle semifinali. L'Inter esce umiliata, a pezzi, distrutta, senza anima né cuore. E, in tanti, oggi si chiedono se, magari, ad inizio stagione non sarebbe stato meglio mandare via qualche giocatore che sta deludendo. Bisogna rifondare: è da qui che i nerazzurri devono ripartire per tornare ad essere i primi della classe.

LE NOSTRE PAGELLE:

INTER:

Julio Cesar 6: Non ha colpe sui gol dei tedeschi. Cosa poteva fare, arrivavano da tutte le parti. Cerca di ribattere, ma è inutile.

Maicon 4: Inguardabile. Non corre, non sale, non difende. Insomma non sarebbe stato meglio darlo al Real Madrid che lo voleva?

Chivu 4: Seconda espulsione in pochi giorni. Per il resto in affanno. Non riesce mai a fermare gli avversari. E dire che giocava nella posizione da lui preferita.

Ranocchia 4,5: Ce l'avevano presentato come uno dei più forti difensori italiani. Peccato che non l'abbia ancora fatto vedere. Imabarazzante, nelle chiusure. Sfortunato sull'autogol. Per favore ridateci Lucio e Samuel.

J. Zanetti 5: Anche per lui una serataccia. Ci prova a spronare i suoi, non ci riesce.

Thiago Motta 4: E' stanco? Beh... allora lasciatelo riposare, magari a centrocampo qualcosa di buono l'Inter combina. Non c'è mai ed è sempre fuori dal gioco.

Cambiasso 5: Non è il Cambiasso dei tempi migliori. Non insegue l'avversario, non si propone (escluso il tocco per il gol di Milito) e non copre.

Sneijder 5,5: Almeno qualche azione la prova. Il faro dell'Inter è, però, troppo spento. Un po' meglio rispetto al derby, ma di lavoro ne deve fare tanto.

Eto'o 6,5: E' l'ultimo ad arrendersi. Ci mette il solito carattere e la solita grinta. Ma se i compagni non lo aiutano, cosa ci può fare?

Milito 7: Il migliore in una notte da dimenticare. E non è solo per il gol. Ha voglia di lottare, si propone. Là davanti è tutta un'altra storia rispetto a Pazzini.

Kharja 5: Entra per sostituire Stankovic. Combina pochissimo.

Stankovic 6,5: Una rete fantastica. Troppo nervoso, però.

Cordoba 5: In campo nel momento più difficile. Sbaglia in occasione del quinto gol, ma non è solo colpa sua. Gli altri dov'erano?

Nagatomo s.v.

Leonardo (All.) 4: Un'altra figuraccia. Come con il Milan ci ha capito davvero poco, su come mettere in campo la squadra, su come trasmettere la giusta grinta al gruppo. E c'è, già, chi rimpiange Benitez.

SCHALKE 04:

Neuer 6: Prende gol da oltre 50 metri (per un portiere come lui non si fa!). Per il resto reattivo in alcune occasioni, soprattutto, su Eto'o.

Uchida 7: Il giapponese propone una prova di livello. Dai suoi piedi tanti cross interessanti. Anche in copertura si difende bene.

Howedes 6: Le colpe sulle due reti nerazzurre ci sono. Ma dopo che si vince 5 - 2, come si può metterlo sotto accusa?

Matip 6: Anche per lui incertezze in fase di copertura. Si riscatta con la rete dell'1-1. Poi fa il solito lavoro di chiusura.

Sarpei 6,5: Lavora più per la difesa che per l'attacco. E vince la sua sfida.

Farfan 6,5: L'avevano detto "Sarà lui il giocatore più temuto". Qaundo parte palla al piede è micidiale. I difensori nerazzurri se le ricorderanno a lungo.

Papadopoulos 6,5: Un elemento di buona levatura. Corre e si propone, mettendo in imbarazzo gli avversari.

Jurado 7: Oltre al palo, tante azioni che mettono in subbuglio la retroguardia di casa. Un giocatore con buone qualità e classe.

Baumjohann 6,5: Doveva curare Maicon, ha avuto vita facile visto il comportamento dell'esterno brasiliano dell'Inter. Buona prova, comunque.

Raul 8: Alla faccia dei 33, quasi 34 anni. Si conferma il re delle competizioni europee. Non solo per l'ennesima rete, anche per come gioca. In avanti ed in difesa a chiudere gli avversari. Un esempio.

Edu 8,5: E dire che non è neanche titolare. Gioca la partita della vita e umilia, letteralmente, i nerazzurri. Due gol, ma tanto lavoro.

Draxler e Schmitz s.v.

Rangnick 7,5: La sua squadra gioca la partita perfetta. Il merito, in gran parte è suo. Ha creato, in pochissimi giorni, una macchina micidiale, sia in fase di spinta che quando c'è da coprire. Una vittoria, poi, a San Siro che lo rilancia nel palcoscenico europeo che conta.

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