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Cronaca, Castano Primo

Fuga al posto di controllo: rintracciato

E’ finita con svariate mila euro di sanzioni amministrative, un procedimento amministrativo ed uno penale, la fuga dell’uomo che nelle scorse settimane aveva forzato un posto di controllo della Polizia locale di Castano Primo.

E’ finita con svariate mila euro di sanzioni amministrative, un procedimento amministrativo ed uno penale, la fuga dell’uomo che nelle scorse settimane aveva forzato un posto di controllo della Polizia locale di Castano Primo. Dopo un’accurata attività investigativa i poliziotti locali hanno dapprima identificato il soggetto, di nazionalità italiana e pluripregiudicato, il quale servendosi dell’autoveicolo intestato ad altra persona si era dato alla fuga dopo che gli agenti avevano intimato allo stesso di fermarsi per un controllo di polizia stradale. Oltre a scappare, aveva messo in atto una serie di manovre pericolose per gli operanti e per gli utenti della strada, peraltro con un mezzo risultato essere privo di copertura assicurativa. Dagli accertamenti si appurava come l’uomo seppur con patente già revocata aveva nel tempo continuato imperterrito a guidare mezzi. Approfondendo, emergeva che lo stesso si trovava in una posizione di recidiva biennale e pertanto non era possibile applicare la violazione amministrativa ma bensì l’informativa all’A.G. con relativo sequestro del mezzo ai fini della confisca, in quanto rintracciato il proprietario del mezzo anch’esso in una posizione di recidiva biennale (perché il medesimo mezzo era già stato dato in uso allo stesso conducente nel biennio ed era già stato sanzionato per guida senza patente). Si operava, quindi, il sequestro ai fini della confisca dell’autoveicolo che passerà così in proprietà allo Stato e sanzionato il proprietario per incauto affidamento del veicolo a persona priva di patente. Il conducente dopo vari tentativi di eludere il procedimento e dopo qualche giorno di allontanamento anche dal territorio regionale, al fine di non aggravare ancora di più la sua posizione veniva invitato a presentarsi spontaneamente al Comando di Polizia locale ed a consegnare il mezzo in suo uso. Ravveduto di quanto messo in atto, gli venivano contestate le violazioni al cds e notificati i relativi atti di cui ai conseguenti procedimenti, il mezzo veniva così posto sotto sequestro.

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