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Sociale, Territorio

Finanziati altri tre bandi per l'inserimento lavorativo dei disabili

La Giunta di Regione Lombardia, su proposta dell'assessore Elena Lucchini ha approvato il rifinanziamento del bando relativo all'inclusione lavorativa con nuove risorse pari a 491.736 euro. Un intervento che consentirà di scorrere la graduatoria pubblicata lo scorso 26 luglio e sostenere anche i tre progetti che erano stati ammessi ma non finanziati.

La Giunta di Regione Lombardia, su proposta dell'assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità, Elena Lucchini ha approvato il rifinanziamento del bando relativo all'inclusione lavorativa con nuove risorse pari a 491.736 euro.
 
Un intervento che consentirà di scorrere la graduatoria pubblicata lo scorso 26 luglio e sostenere anche i tre progetti che erano stati ammessi ma non finanziati. Si tratta del progetto ‘Dream, Destinazione rempowerment e accessibilità al mercato del lavoro per favorire l'inclusione e l'integrazione delle persone con disabilità’, capofila Fondazione Caritas di Vigevano; progetto 'Aspiefuture', capofila Orio al Serio; progetto 'AAA - Accolti allenati assunti', capofila A&I - Società cooperativa sociale onlus di Milano.
 
Il Bando FSE aveva messo a disposizione 10 milioni di euro per la messa a terra di azioni volte a rendere accessibile e continuativa la dimensione del lavoro nell'ambito dei progetti di vita indipendente e inclusione delle persone con disabilità.
L'obiettivo è ridurre e superare barriere di diversa natura che possono ostacolare la piena ed effettiva partecipazione nella società su base di uguaglianza con gli altri.
 
"Ai 54 progetti finanziati se ne aggiungono atri tre che ci eravamo impegnati a sostenere” ha spiegato l'assessore Lucchini. “E tutti i percorsi attivati garantiranno una concreta integrazione tra le politiche del lavoro e le politiche di inclusione attiva dirette alle persone con disabilità per quindi accrescere l'occupabilità. Finanziare progetti integrati significa potenziare un approccio che sta valorizzando il welfare territoriale sempre più capace di operare una presa in carico multidisciplinare".

"Una rete - ha aggiunto Lucchini - di competenze e formazione che mira a innovare e personalizzare le misure di intervento sempre più attente alla cooperazione tra pubblico e privato".

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