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Politica, Sociale, Inveruno

Il territorio piange Gianni Mainini

Un peggioramento delle condizioni di salute ha portato alla morte di una figura politica/culturale di primo livello. Sindaco di Inveruno dal 1985 al 1995 e grande storico del territorio.

Una persona che ha fatto della sua formazione, passione, conoscenza e servizio del territorio la sua vita. Inveruno, ma in realtà tutto il territorio, oggi piangono la scomparsa di Gianni Mainini, storico ex sindaco di Inveruno dal 1985 al 1995.
La sua 'statura' nel panorama locale la si può rileggere anche nei ruoli che ha ricoperto: imprenditore, coniugato con tre figli. Laureato in Economia e Commercio all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Già presidente del Metadistretto per la Termoelettromeccanica poi Lombardy Energy Cleantech Cluster e di Confindustria Alto Milanese.
Nativo del 1943 si è spento all'età di 80 anni. I funerali, molto probabilmente, verranno celebrati mercoledì. "Marito, Padre, Imprenditore, Amministratore locale, Politico che ha tracciato parte della Storia politica della nostra Comunitá e del nostro Paese - ha commentato Sara Bettinelli, sindaco di Inveruno e Consigliere di Città Metropolitana -
Da parte mia, dell’Amministrazione tutta, della Comunità le più sentite condoglianze".
La storia di Gian Angelo Mainini è davvero quella del territorio: collaboratore di periodici locali e dei quotidiani “L’Italia” poi Avvenire e “Il Giorno”. In diverse occasioni ha collaborato, con grande onore, anche con noi di "Logos" per il ricordo di diversi personaggi politici, artistici e culturali (basti ricordare Giancarlo Oppi). Autore di pubblicazioni varie : “Il Fuoco della Libertà” ,” La Base nel Milanese” e coautore con Gianni Borsa di “ Giovanni Marcora, una esperienza che continua” e” La Base in Lombardia”. Presidente del RAGGRUPPAMENTO DIVISIONI PATRIOTI ALFREDO DI DIO ,di cui Marcora è stato ideatore, con sede a Busto Arsizio (Va), associazione aderente alla FIVL – Federazione Italiana Volontari della Libertà- che gestisce il Museo Partigiano di Busto e Ornavasso(VB) e ha lo scopo di salvaguardare lo spirito della Resistenza e trasmetterne i valori alle nuove generazioni. Lo si ricorda inoltre per la presidenza del 'Centro Studi Marcora' per la conservazioni della documentazioni e dell'eredità politica di Giovanni Marcora.

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