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Sociale, Legnano

Legnano accoglierà 30 richiedenti asilo

Dal 2022 i flussi migratori sono aumentati esponenzialmente. L'Amministrazione comunale di Legnano ha indicato il cortile dell’ex magazzino Artiglieria di viale Cadorna per ampliare il Centro di Accoglienza Straordinaria già attivo nelle vicinanze.

La giunta comunale ha approvato le linee di indirizzo per l’ampliamento della rete territoriale di accoglienza straordinaria. Con questa delibera l’amministrazione comunale risponde alla richiesta avanzata dalla Prefettura di Milano a tutti i Sindaci di incrementare i posti messi a disposizione per le persone richiedenti protezione internazionale alla luce dell’eccezionale aumento dei flussi di persone migranti in ingresso Italia attraverso le rotte migratorie del Mediterraneo. L’amministrazione, a seguito di vari sopralluoghi congiunti con personale segnalato dalla Prefettura, ha individuato in città un solo spazio adeguato all’ampliamento temporaneo del CAS: il cortile della nuova sede della Croce Rossa Italiana – sezione di Legnano sito in Viale Cadorna. Proprio la CRI attualmente gestisce il Centro di Accoglienza dove sono ospitati 25 profughi, madri e bambini per lo più provenienti da paesi Africani. L’area, vissuta anche dai volontari della Protezione Civile Alberto da Giussano che stanno ultimando i lavori di predisposizione della nuova sede, è uno spazio vivo e controllato tutto il giorno, tutti i giorni. In una porzione del cortile saranno quindi posizionati i moduli abitativi temporanei per una trentina di persone, madri e bambini provenienti da Paesi africani, e due moduli per le attività di supporto. Le spese previste per il noleggio dei moduli abitativi, che arriveranno a Legnano entro la prima metà di settembre, saranno rimborsate interamente dal Ministero dell’Interno.

“Anche questa volta Legnano farà responsabilmente la sua parte per garantire l’accoglienza di persone costrette a lasciare i propri Paesi in cerca di condizioni di vita migliori e più sicure”, commenta il sindaco Lorenzo Radice. “Confermiamo quell’impegno di cui Legnano ha dato già prova in passato accogliendo e poi integrando, senza problemi, fra il 2014 e il 2016, i profughi provenienti da alcuni Paesi Africani e dal Pakistan e, più recentemente, i fuggiaschi dall’Afghanistan dei talebani e gli Ucraini. Lo facciamo forti di un modello di accoglienza che, sulla base dell’esperienza in corso, si è dimostrato attento alle necessità dei richiedenti asilo e, nel contempo, sostenibile per il suo impatto sul territorio perché lavora su piccoli gruppi”.

Da ricordare che l’amministrazione comunale aveva destinato una porzione del compendio di viale Cadorna 105, nel momento in cui il bene era tornato nelle disponibilità del Comune (aprile 2022), all’accoglienza dei profughi ucraini; accoglienza regolata da un accordo di collaborazione fra il Comune di Legnano, quale ente capofila dell’ambito Alto Milanese per la gestione dell’emergenza Ucraina, e la Prefettura di Milano. L’accordo è stato integrato nell’aprile di quest’anno, grazie alla disponibilità dei Sindaci del Piano di Zona Alto Milanese, a seguito di interlocuzioni avute con la stessa Prefettura, estendendo la Rete territoriale di accoglienza straordinaria Alto Milanese anche ai profughi provenienti da Paesi terzi rispetto all’Ucraina.

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