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Scuola, Cultura, Cuggiono

Castelletto: dal Liceo al Castello

Se per il nuovo Liceo l'attesa è per settembre 2024, con una visita esclusiva e suggestiva, vi è avuto modo di scoprire e capire anche i progetti per il futuro del Castello.

Il Liceo del Castello prenderà vita, e le attività didattiche inizieranno nel 2024. Intanto, nel pomeriggio di domenica 28 maggio le famiglie dei futuri alunni hanno potuto visitare le bellezze della Villa Clerici, l’edificio adiacente alla futura sede del Liceo.
La serata è stata organizzata per volontà dello staff della scuola (il preside Puricelli e la professoressa Di Caro) in collaborazione con Fondazione Mantovani, che ha deciso di mostrare e raccontare la bellezza di un bene architettonico dal valore altissimo. Molte le famiglie presenti, e con esse tanti amici della Fondazione. Su tutti, preziosissima la guida e la narrazione dell’ingegner Paolino, che si sta occupando della ristrutturazione del complesso, e delle dottoresse Martignoni e Garanzini, che hanno studiato insieme Villa Clerici. La visita itinerante è iniziata dal cortile che dà su Piazza Castelletto e si è conclusa sulla magnifica scalinata che si affaccia sull’imbarcadero privato sul Naviglio Grande. A seguire, la cena presso il vicino ristorante ‘La Pirogue’.
I lavori di riqualificazione del complesso, che prevedono in primo luogo la ristrutturazione dell’ex collegio ‘Santa Marta’, sede del futuro liceo, inizieranno a breve. L’obiettivo è quello di ricavare i migliori spazi didattici per i primi alunni: “Abbiamo completato le pratiche e abbiamo redatto il progetto, che è stato valutato positivamente dalla Soprintendenza. Attualmente la proprietà sta individuando l’operatore più adatto per un lavoro che dev’essere attuato anche come un restauro, dato il valore architettonico e artistico del sito. Credo che nel giro di pochi mesi o anche meno i cantieri potranno iniziare», ha spiegato Paolino.
Parallelamente ai lavori di edilizia, va componendosi anche l’equipe docente che guiderà gli alunni nel loro percorso didattico: “Il corpo docente sta crescendo. Siamo alla ricerca di persone fortemente motivate e ben preparate. Ad ora abbiamo selezionato cinque docenti, di cui abbiamo già provato le competenze didattiche: la nostra intenzione è di selezionare insegnanti che non siano alle prime armi e individuare profili già avviati nella professione”, ha spiegato il professor Puricelli, futuro dirigente scolastico.
Lanciando lo sguardo in avanti, il progetto a lungo termine è quello di trasformare Villa Clerici in un polo culturale che sia anche in grado di valorizzare il territorio di Castelletto: “La Villa si presta a tantissimi possibili utilizzi: un’università, un’accademia o altro ancora. Il liceo è solo la prima parte del nostro progetto”, ha spiegato Mario Mantovani, che ha anche sottolineato come si stiano utilizzando “alcuni fondi del PNRR in primo luogo per mettere in sicurezza il tetto della Villa. Siamo ancora in una fase iniziale, ma le opportunità sembrano buone: sarà un grande spunto per il rilancio del territorio e per la Lombardia in generale”.

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