facebook telegram twitter whatsapp

Sociale, Milano

Milano, 'Bella senz'anima'

Il nuovo numero del mensile della Diocesi ‘il Segno’ fa il punto sugli effetti che il caro-casa ha sul nostro capoluogo, evidenziando come stia allontanando il vero cuore, l’anima di quella che dovrebbe essere una grande città.

Una metropoli che respinge il proprio ‘ceto medio operoso’ - fatto di giovani, famiglie, lavoratori a inizio o metà carriera - costringendolo a spostarsi nei comuni dell’hinterland o delle province confinanti a causa di un costo dell’abitare ormai insostenibile. Un processo di erosione che sta svuotando la città della sua componente più creativa e ‘relazionale’, lasciando sì immutata l’immagine internazionale e scintillante per cui è sempre più conosciuta, ma facendole perdere parte della sua identità.

È una Milano ‘bella senz’anima’ quella raccontata nel servizio di copertina de ‘il Segno’ di maggio 2023, che analizza attraverso varie voci un effetto non molto considerato nel dibattito sul caro-casa. Tra esse, quella della docente del Politecnico Elena Granata, che punta il dito anche contro le “precise scelte urbanistiche” che hanno innescato il fenomeno. Gabriele Rabaiotti, urbanista ed ex assessore a Welfare e Casa, parla invece della strategia ancora possibile di creare quei “mix sociali” che evitano il formarsi di ghetti abitativi. Mentre l’attuale assessore Pierfrancesco Maran descrive le politiche che il comune sta tentando per fronteggiare l’aumento degli affitti. Non mancano le voci di chi ha dovuto lasciare Milano e di chi è invece ben lieto di accogliere i ‘milanesi’ nel suo comune.

Conclude idealmente la sezione un’intervista all’arcivescovo Mario Delpini, il quale racconta il ‘sogno’ che la città gli ha suscitato durante la lunghissima visita pastorale ormai quasi conclusa: il sogno che essa diventi “una città dell’anima, delle piazze e del buon vicinato”. Mentre Martino Liva, tra i redattori del Rapporto sulla città 2022 della Fondazione Ambrosianeum, pone una domanda provocatoria: il famoso “modello Milano” guarda ai milanesi come cittadini o solo come spettatori paganti?

Tra le altre sezioni della rivista diocesana da citare l’anticipazione dei risultati del Fondo Diamo Lavoro gestito da Caritas Ambrosiana, un servizio pensato per ricollocare i disoccupati che ha tra i suoi punti di forza il finanziamento di tirocini di prova mirati (evitando l’ostacolo spesso insormontabile del colloquio), l’affiancamento di un esperto del lavoro e corsi di formazione finalizzati e in accordo con le aziende. Cifre alla mano, il servizio funziona: finora sono state oltre mille le persone inserite in un percorso di riqualificazione e la metà di loro ha ottenuto un lavoro fisso.

Infine, dopo il lungo servizio di aprile, segnaliamo l’approfondimento sulle 194 comunità pastorali formatesi finora (e che coinvolgono 660 parrocchie della diocesi). Per il teologo don Paolo Carrara esse sono una scelta necessaria ma insufficiente. La sfida ora è dare risposte sul senso della presenza ecclesiale nel 2023; facendo attenzione alla “retorica sul protagonismo dei laici” nella vita ecclesiale.

X

Preferenze per tutti i servizi

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Abilitando l'uso dei servizi di terze parti, accetti la ricezione dei cookies e l'uso delle tecnologie analitiche necessarie al loro funzionamento.

© 2009-2024 Comunicare Futuro Srl
C.F. e P.IVA 09364120965

Mobile version

Fai pubblicità con Logosnews
Gestione cookie     Privacy