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Turbigo

Il PdL al lavoro per il voto ed il paese

Un confronto con Fabrizio Allevi, coordinatore con Manila Leoni del PdL turbighese. Intervista a 360 gradi: elezioni, candidato ed anche la mancata alleanza con la Lega Nord.

La Lega Nord va da sola. Il PdL, però, non sta di certo a guardare. Anzi, è ormai diverso tempo che il gruppo è al lavoro per organizzare e programmare il futuro, non solo, ovviamente, l’appuntamento prossimo con le elezioni di metà maggio, ma anche e, soprattutto, ciò che sarà dopo, quando i singoli cittadini avranno espresso il loro voto. “Prima di tutto e prima, soprattutto, della politica e delle scelte di partito, per noi del PdL, ci sono Turbigo ed i turbighesi. Le varie esigenze, le richieste, le eventuali criticità da risolvere e, quindi, le iniziative ed i progetti da mettere in campo. E’ questo quello che conta e quello verso cui abbiamo posto sempre particolare attenzione nei dieci anni in cui siamo stati alla guida del paese. Lo stesso faremo ancora, qualora la gente scelga di darci il suo appoggio”. E’ chiaro e preciso Fabrizio Allevi, che insieme a Manila Leoni, è il coordinatore del PdL turbighese. Trasparenza, sempre e comunque: sugli obiettivi da perseguire e su quali sono i punti che si stanno affrontando in queste settimane. “Abbiamo, già, avuto diversi incontri, di fondamentale importanza, sia con le realtà associative che con la normale società civile – dice Allevi – Esponenti e referenti di associazioni, di vario genere e tipo, accanto a singoli cittadini che hanno visto o stanno vedendo nel nostro progetto qualcosa di importante per il paese. Con loro si è parlato della situazione attuale, di ciò che è stato fatto, di che cosa è andato bene e che cosa, invece, si potrebbe migliorare. Ognuno ha espresso la propria opinione, attraverso un confronto diretto e libero. La nostra intenzione, infatti, è ampliare le prospettive, tenendo invariata la base, solida e formata, per, poi, cercare di coinvolgere il più possibile la popolazione verso qualcosa che, in fondo, riguarda tutti. Non è tanto l’appuntamento elettorale, certamente significativo, quanto piuttosto il condividere attività e idee che guardino al paese, insomma alla Turbigo del futuro”. Niente alleanza con la Lega Nord, quindi? Una decisione che... “Come dire, da cittadini turbighesi, lascia amareggiati – continua Allevi – Innanzitutto perché sinceramente non ne abbiamo ancora compreso le motivazioni (ci sembra, comunque, una chiara scelta di carattere politico). Quindi perché si interrompe un percorso iniziato diverso tempo fa e che è continuato fino ad oggi. Secondo logica, certamente, l’alleanza sarebbe stata la soluzione più idonea, per proseguire un progetto. Così, però, non sarà, ma questo non ci precluderà assolutamente di scendere in campo nelle condizioni migliori”. E sul possibile candidato alla carica di sindaco, lo stesso coordinatore turbighese, spiega come i nomi ci sono, forse uno da quanto siamo riusciti a capire, il più accreditato visti anche i suoi trascorsi nella politica locale ed il lavoro fino a qui svolto. “Al momento opportuno – conclude Allevi – porteremo all’attenzione della cittadinanza chi, secondo noi, sarà la persona giusta per correre alle prossime elezioni. Per ora continueremo con l’analisi ed il confronto con le varie realtà presenti in paese”.

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