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Sociale, Canegrate

Il grande legame con padre Sciocco

Il rapporto continua. Più forte e solido che mai. La comunità parrocchiale di Canegrate e il "suo" padre Davide Sciocco hanno tra loro un affetto granitico che azzera le distanze. Territoriali e del cuore. Canegrate chiama Guinea Bissau , Guinea Bissau risponde. E viceversa. Ancora una volta.

Il rapporto continua. Più forte e solido che mai. La comunità parrocchiale di Canegrate e il "suo" padre Davide Sciocco hanno tra loro un affetto granitico che azzera le distanze. Territoriali e del cuore. Canegrate chiama Guinea Bissau , Guinea Bissau risponde. E viceversa. Ancora una volta. "Un caro saluto dalla calda e vivace Guinea Bissau - scrive il missionario canegratese fondatore anche di "Radio Sol Mansi" - io sto bene e continuo il mio servizio nella parrocchia di Fatima a Bissau, e soprattutto come vicario generale della diocesi di Bissau". Annunciando felice che "la salute del vescovo è in netto miglioramento", padre Davide spiega alla comunità canegratese che questi giorni sono stati caratterizzati da una visita in svariate missioni "incontrando ovunque tanta disponibilità a collaborare e a cercare insieme le migliori vie per servire questo popolo". Tra queste realtà figura la casa Bambaran che si occupa di assistere i bambini orfani o che provengono da famiglie alle prese con vari problemi. "Ora - spiega - una comunità di missionari brasiliani ne ha assunto la gestione apportando nuova vita e nuove idee per meglio aiutare questi bambini e insieme pensare anche a nuovi servizi". Nelle parole di padre Davide si respirano l'entusiasmo e l'amorevolezza di sempre. "Sono convinto - è il suo appello ai canegratesi - che con la vostra generosità potremo continuare ad aiutare questa casa d'amore per i bambini". Annuncia con orgoglio che "Radio Sol Mansi" ha tagliato il traguardo dei ventidue anni di onorata e missionaria attività "programmando nuove strategie per essere più presente nei social e così fare arrivare il suo messaggio di pace e giustizia e la parola che salva". Il finale è la certezza di una preghiera per tutti. E la consapevolezza che Canegrate, ancora una volta, aprirà il suo cuore per assistere il "suo" missionario e aiutarlo a stare sempre più vicino alle persone bisognose di aiuto e assistenza.

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