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Cultura, Buscate

Quattro passi per Buscate

Massimiliano Cavalleri, buscatese doc da 34 anni, e il suo progetto fotografico per una Buscate come non l’avete mai vista: dall’alto, dal basso, tra gli scorci.

Buscate come non l’avete mai vista: dall’alto, dal basso, tra gli scorci (forse) mai visti. Tutto questo è stato in esposizione per una settimana in Sala Civica con la mostra dal titolo “Quattro passi per Buscate”, progetto fotografico a cura di Massimiliano Cavalleri, buscatese doc da 34 anni.
Project Risk Manager, precedentemente consulente aziendale, Massimiliano ha però una passione sfrenata per la fotografia da sempre, “da quando non esisteva Instagram e ti portavi dietro per gite e viaggi zaini solo di Reflex, obbiettivi, macchine fotografiche digitali, subacquee, riempiendo poi hard disk esterni o stampando le foto, quando ancora i cellulari non avevano comparti fotografici fighissimi come oggi”, ci tiene a spiegare Massimiliano.
Una passione coltivata in autonomia per puro interesse personale, sfociata (per ora) nella fotografia paesaggistica naturale e urbana “dove, al di là della componente panoramica, mi piace la ricerca di quell’inquadratura anche geometrica e ‘ordinata’, che riesci a notare, non guardando, ma osservando. Con calma e pazienza”.
Una passione convogliata in un progetto fotografico, atto a valorizzare la bellezza di Buscate, suo paese di origine e tutt’ora residenza: “Da una passeggiata durante il periodo pandemico è nata proprio l’idea di una mostra dedicata a Buscate. Mi sono chiesto: ma quanto conosco del mio paese? E lì ti accorgi che chiaramente molte cose raccontate da nonni, genitori, zii le sai, le ricordi, ma non così a fondo. E quindi vai a riprenderti le varie pubblicazioni su Buscate e a scoprire che molti angoli del nostro paese accanto ai quali magari oggi passiamo indifferenti e che non degniamo più della stessa attenzione, hanno una loro una storia affascinante. Il problema è che se non ci si interessa di questo, il tutto si perde”.
Scatti inediti, anche dall’alto, fatti col drone: “Il lavoro precedente mi ha permesso di prendere il patentino per operazioni critiche con gli UAS (droni). Molte foto che ho fatto anche a Buscate negli scorsi anni, oggi per le limitazioni di volo che si aggiornano in continuazione non si possono più fare. Sono stato fortunato: la foto col drone apre a nuove incredibili viste, anche su tutto quello che siamo abituati a vedere ogni giorno”, spiega Massimiliano.
L’obiettivo di questa mostra? “Raccontare Buscate sotto aspetti che oggi vanno via via perdendosi. Forse già per quelli della mia generazione, pian piano l’approfondita conoscenza storica comincia a sfumare e un po’ a perdersi. Ed è un peccato. Da qui anche l’idea di fare un sito: www.quattropassiperbuscate.it, immediatamente accessibile a tutti, dove oltre alla possibilità di scaricare gratuitamente le fotografie della mostra e leggere le pillole storiche descrittive che le accompagnano, ho riportato la Storia di Buscate e la bibliografia di riferimento”.

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