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Salute, Cornaredo

Problema medici

Il problema del suo Comune è quello che attraversa diverse altre realtà. Vi è chi ha bisogno di un nuovo medico di base perchè quello a cui si rivolge chiude e va in pensione e non riesce a trovarlo.

Il problema del suo Comune è quello che attraversa diverse altre realtà. Vi è chi ha bisogno di un nuovo medico di base perchè quello a cui si rivolge chiude e va in pensione e non riesce a trovarlo. Molte segnalazioni al proposito sono giunte anche sulla scrivania del sindaco di Cornaredo Yuri Santagostino che ne ha preso spunto per avviare una riflessione ad ampio raggio sul problema. Oltretutto in considerazione del fatto che anche in paese un medico ha appena cessato l'attività per raggiunta età pensionabile. "Purtroppo è così - esordisce sconsolato il primo cittadino cornaredese in una nota - alcuni medici di base di Cornaredo avevano delle disponibilità ma si sono esaurite in breve tempo e ci troviamo nella situazione paradossale in cui, qualche mese fa, alcuni cittadini dei comuni del nostro ambito che comprende anche Settimo Milanese, Pogliano Milanese, Pregnana Milanese e Vanzago spostavano il loro medico di base a Cornaredo e ora dei nostri residenti dovranno sceglierlo fuori dal comune". La situazione si è insomma invertita. Santagostino, consapevole del problema, si era rivolto all'Ats alla fine del mese scorso ricevendo, prosegue, "Rassicurazioni sulla sostituzione di due dottori". Ma, alla fine, di essi ne è stato sostituito soltanto uno. Chi doveva sostituire il secondo, ricorda il sindaco di Cornaredo, ha invece rinunciato all'incarico. E il problema resta: perchè se con un medico nuovo si riuscirà a coprire l'esigenza di alcuni utenti, altri rimarranno scoperti. "E' evidente- dichiara quindi Santagostino - che in questo modo la medicina territoriale non funziona". Certo, Cornaredo è destinata ad avere in futuro una Casa di comunità che sorgerà in un bene confiscato alla criminalità organizzata "ma al momento - dice- non abbiamo ancora avuto modo di vedere il progetto e non è chiaro quali servizi la struttura offrirà". Da qui il suo appello alle istituzioni superiori a superare le semplici parole e a "Investire in termini di risorse e politiche pubbliche".

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