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Scuola, Cuggiono

Nasce il Liceo Scientifico bilingue

Una vera eccellenza, unica nel territorio, per una formazione innovativa per i ragazzi. Si chiamerà 'Liceo del Castello' e come sottotitolo avrà ‘Green Economic School Talent’: una sintesi perfetta dell’offerta formativa che la nuova scuola vuole offrire. Il futuro dirigente Ermanno Puricelli ce lo spiega in anteprima.

Il territorio si apre al futuro, con uno sguardo alle nuove esigenze del mondo contemporaneo in relazione a lavoro e interazioni internazionali, con un’alta professionalità e attenzione all’individuo. Su iniziativa di ‘Fondazione Mantovani’ l’ex storica sede dell’Istituto Santa Marta di Castelletto di Cuggiono si prepara ad una nuova missione educativa: un Liceo Scientifico paritario bilingue con una particolare attenzione alla più stretta attualità.

Il ‘Liceo del Castello’, infatti, ha come sottotitolo il nome ‘Green Economic School Talent’: una sintesi perfetta dell’offerta formativa che il futuro dirigente scolastico Ermanno Puricelli (già ex dirigente dell’Istituto Omnicomprensivo di Arconate e Buscate) ed Elena Di Caro (ex docente del Liceo Quasimodo di Magenta) stanno organizzando. L’obiettivo è quello di avviare e attivare una prima sezione già dal prossimo anno scolastico; per questo si sta pensando alla sua realizzazione il prima possibile: infatti, già nei prossimi giorni saranno presentati un ‘Open Day’ per aggiornamenti sull’offerta formativa da proporre per accogliere i primi studenti.

Ma andiamo con ordine, cosa sarà questo nuovo liceo? “Le diverse novità sono ben cinque per questa nuova offerta formativa - ci spiega Ermanno Puricelli - intanto, è un liceo scientifico con bilinguismo, per incarnare una dimensione internazionale. Il potenziamento della lingua inglese sarà attivato già nel biennio, portando da 3 a 5 le ore, affidate ad un insegnante madrelingua e, fin da subito, inizieremo con la matematica in inglese (disciplina con lessico sostenibile e sintassi semplice). Nel contempo, si procederà con gradualità al riallineamento degli studenti per portarli tutti, al quinto anno, ad avere un buon livello bilinguistico”.

Quali sono le altre caratteristiche? “Sicuramente l’attenzione al ‘green’ - commenta Puricelli - non in senso ideologico ma in quello di esperienza vissuta, in quanto vivere (e saper apprezzare) in un contesto ambientale unico, rappresentato dai percorsi nel Parco del Ticino, si concretizzerà, per esempio, nella realizzazione di un laboratorio eco-ambientale, nell’esperienza di una serra da far curare agli studenti, per comprendere meglio il rispetto del mondo circostante e la tutela degli ecosistemi, e così via. Vi sarà grande attenzione anche per la dimensione economica del vivere, per far percepire ai ragazzi che ogni aspetto della nostra vita ha un risvolto economico; banalmente, come scrive Friedman, si può dire con ‘non ci sono pasti gratis’: noi vogliamo testimoniare che è giusto ‘ricevere’ ma si deve anche ‘restituire, dare’ per quanto si è ricevuto, creando un futuro per sé e per gli altri”, magari anche attraverso la promozione di un’attitudine imprenditoriale.

Tra le grandi novità c’è anche l’approccio ad ogni singolo studente: “I percorsi per gli studenti saranno quanto il più possibile personalizzati, quasi individualizzati, per dare sostegno al singolo, aiutandolo ad evidenziare le sue capacità e i suoi percorsi. Parimenti li sosterremo per aiutarli superare i loro limiti e difficoltà. Seguiamo la visione pedagogica personalistica attraverso esperienze di vita e saperi che la cultura scolastica può offrire”. Il nuovo ‘Liceo del Castello’ sarà ubicato nell’ex Istituto Santa Marta, che è in fase di riqualificazione progressiva: “Ovviamente inizieremo con una classe ‘prima’, per poi avere, a regime, tutte le annate - conclude Puricelli - Per questo, nella fase iniziale, è nostro obiettivo avere a disposizione: due aule, una segreteria, una presidenza, uno spazio ristoro ed incontro per gli studenti, spazi per l’educazione fisica, un laboratorio eco-ambientale”.

Altra attenzione è dedicata ai trasporti e collegamenti: “Al momento ci sono linee Movibus per collegare circa 31 Comuni della zona, ma non è escluso che verrà attivata anche una navetta dedicata per agevolare i trasporti”. Entro metà gennaio, vista la scadenza delle pre-iscrizioni 2023, si ipotizza di organizzare l’‘Open Day’ e verranno divulgati aggiornamenti sul piano didattico e contenutistico per chi fosse interessato a questa grande novità culturale per il nostro territorio.

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