Politica
Le dichiarazioni di Silvio Berlusconi, con lo scambio di 'dolci' lettere e scambio di doni tra lui e il presidente russo Putin, sono di una gravità devastante.
Quello che fu uno dei principali partiti degli ultimi 25 anni in Italia sta diventando sempre più 'Farsa Italia'... con implicazioni drammatiche anche per il nuovo governo che Giorgia Meloni, pazientemente e coerentemente, sta provando a mettere in piedi.
Le dichiarazioni di Silvio Berlusconi, con lo scambio di 'dolci' lettere e scambio di doni tra lui e il presidente russo Putin, sono di una gravità devastante. Primo perchè si inseriscono in un contesto geopolitico tesissimo, secondo perchè aprono domande e interrogativi sulla collocazione politica sua e dell'intera maggioranza sulla politica estera.
Ma cosa ha detto Silvio Berlusconi? Berlusconi ha pronunciato, in un audio pubblicato in esclusiva dall'agenzia di stampa LaPresse, intercettato nella riunione con i parlamentari forzisti, in occasione delle elezioni dei capigruppo, queste parole: "Ho riallacciato un po' i rapporti con il presidente Putin, un po' tanto. Nel senso che per il mio compleanno mi ha mandato venti bottiglie di vodka e una lettera dolcissima. Gli ho risposto con bottiglie di Lambrusco e una lettera altrettanto dolce. Sono stato dichiarato da lui il primo dei suoi cinque veri amici".
Ma il Cavaliere non si è fermato qui: "I ministri russi – ha continuato nella registrazione – hanno già detto in diverse occasioni che siamo noi in guerra con loro perché forniamo armi e finanziamenti all'Ucraina. Io non posso personalmente fornire il mio parere perché se viene raccontato alla stampa viene fuori un disastro, ma sono molto, molto, molto preoccupato".