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Moda

In bilico tra rigore e spensieratezza

Giacche squadrate contro inserti di stelle: cosa vincerà nel guardaroba della prossima stagione? Prosegue tra emozioni e colpi di scena la moda milanese.

Una domenica piena di suggestioni e di suggerimenti per la stagione che verrà, quella andata in scena ieri sulle passerelle di Milano Moda Donna. Siamo alle battute finali, ma la Fashion Week ha tenuto per ultime alcune delle cartucce migliori per impressionare gli addetti ai lavori e le donne del futuro. Sul palcoscenico, severità e rigore contro giochi di luce e colore, due donne quanto mai distanti, ma molto attuali. Volete conoscere chi ha immaginato così la donna del domani? Apre la quinta giornata Marni con la sua donna rigorosa e militare. Poco colore, solo verde scuro e salmone ad illuminare una collezione tendente al nero e all’antracite, ma non per questo spenta. Il romanticismo viene spazzato via da geometrie grafiche e da silhouette lineari e dritte: cappe squadrate, tailleur severi e paletot al ginocchio per una donna che vuole riconquistare la sua serietà e il suo posto nel mondo. E luce fu per Dolce & Gabbana. Sulla passerella i due stilisti ‘usciron a riveder le stelle’, letteralmente. Abiti che luccicano illuminano, decorati con inserti di stelle, ovunque. Stelle sui minidress, sui lunghi vestiti leggeri, sulle gonne, ma anche pizzi per i tubini e completi dal taglio maschile con il cavallo abbassato. Una collezione decisamente giovanile, confermata dal fatto che la sfilata sia stata trasmessa in contemporanea anche sul web. Moda sempre più 2.0. Si torna alla semplicità e al romanticismo con Missoni, che usa una palette decisamente primaverile. Infatti, non sembra nemmeno di ammirare la collezione per i prossimi freddi. Abiti lunghi di seta o in pizzo di maglia, giacche di pitone, piume qua e là sono i dettagli di una donna ingenuamente affascinante e ottimista. A chiudere il defilé, un emozionato Ottavio Missoni, che ha da poco compiuto i 90 anni. Dopo due collezioni scanzonate e spensierate, si torna all’eleganza seriosa della maison fiorentina Salvatore Ferragamo, marchio del lusso conosciuto in tutto il mondo. Massimiliano Giornetti, direttore creativo, immagina una donna sensuale ma in capi molto maschili: gessato per i completi pantalone, robe manteau e tubini, su cui dominano il nero, il bianco e il grigio. Solo la sera, la donna riacquista un po’ di luce con paillettes e tessuti luminescenti. Insomma, finora le tendenze per il prossimo freddo descrivono una donna divisa tra rigore e spensieratezza, tra un’anima maschile in un corpo femminile. Difficile immaginarne una diversa, ma restiamo in attesa degli stilisti che mancano all’appello. Magari ci riservano qualche colpo di scena, sempre in nome della moda.

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