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Sociale, Cuggiono, Inveruno

I ragazzi dello SFA e 'Il Piccolo Principe'

Una serata speciale, il cui significato è andato ben oltre l’organizzazione del tradizionale momento di festa di mezza estate in cui educatori, genitori e conoscenti dei ragazzi dello SFA (Servizi per la Formazione all'Autonomia ndr) "L’Aurora" di Inveruno si ritrovano per un momento di festa.

Una serata speciale, il cui significato è andato ben oltre l’organizzazione del tradizionale momento di festa di mezza estate in cui educatori, genitori e conoscenti dei ragazzi dello SFA (Servizi per la Formazione all'Autonomia ndr) "L’Aurora" di Inveruno si ritrovano per un momento di festa. “Questa volta – spiega la coordinatrice Gabriella Calloni – la serata ha assunto nuovi connotati. Certamente è stata l’occasione, come al solito, per raccontare il percorso didattico e le tante attività che i nostri ragazzi hanno posto in essere quest’anno. Ma si è trattato anche di un segnale forte: il progetto scelto de ‘Il Piccolo Principe’, li ha portati ad incontrare nuove realtà, uscendo dallo SFA per avviare rapporti con il territorio che abitano, vivendo così momenti di libertà e normalità dopo i mesi della pandemia”. Tra gli ospiti istituzionali intervenuti a Palazzo Clerici, il sindaco di Inveruno Sara Bettinelli e Marco Testa, consigliere comunale di Cuggiono delegato dal primo cittadino Giovanni Cucchetti. A spiegare ed illustrare nel dettaglio il cammino compiuto è stata Laura Ferrario, educatrice dello SFA. “I nostri ragazzi secondo la metafora dell’incontro, che sta dietro a tutti i capitoli del famoso libro di Antoine de Saint - Exupéry, hanno organizzato in queste settimane sette uscite (come sono i capitoli del testo) che li hanno messi a confronto con diversi personaggi della nostra zona”. Un’intervista alla scrittrice di Casate (frazione di Bernate Ticino) Valentina Di Marco, autrice di un libro dedicato a Santa Gianna Beretta Molla, di cui quest’anno ricorre il Centenario della nascita; l’uscita all’Istituto ‘Torno’ di Castano Primo per incontrare due docenti e dialogare con loro sull’importanza dell’insegnamento. Quindi, lo sport con un trainer di Atletica Leggera “perché dentro all’allenamento ciascuno di noi si propone il raggiungimento di determinati obiettivi. Con la fatica e la determinazione che sono componenti della nostra quotidianità”. Il tempo libero, inteso come momento da dedicare agli altri –da qui il momento con i volontari della ‘mensa dei poveri’ dell’associazione ‘Non di solo Pane’ di Magenta– ma anche il “prendersi cura” visto con gli occhi di un medico, così come con quelli di un religioso (Don Franco Roggiani parroco di Casate) che si occupa dei problemi, non meno importanti, dell’anima umana. Infine, un’altra bella esperienza, come quella con Guido Lorenzini, un ragazzo dello SFA di Inveruno, che ha raccontato la sua storia dentro all’associazione di famiglia de ‘La Quercia’ di Magenta, che dal 1991 ha avviato una preziosa iniziativa di mutuo aiuto per condividere e affrontare insieme i problemi di chi ha figli o parenti disabili. “Tutte attività affiancate ed integrate da un video che settimanalmente i nostri ragazzi producevano e che andava a riassumere i singoli incontri”. Video poi proiettati venerdì sera, nelle diverse stanze di Palazzo Clerici così da condurre tutti i presenti in un percorso virtuale alla scoperta de ‘Il Piccolo Principe”.

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