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Novara

Il restauro del presbiterio

La comunità di Cavallirio (Novara), insieme alla Parrocchia, unite per restaurare il presbiterio della chiesa parrocchiale; al loro fianco Fondazione Comunità Novarese onlus.

La comunità di Cavallirio (Novara), insieme alla Parrocchia, unite per restaurare il presbiterio della chiesa parrocchiale; al loro fianco Fondazione Comunità Novarese onlus.
L'esistenza a Cavallirio di una chiesa dedicata a San Gaudenzio è testimoniata già in un atto notarile del 1498, che, però, non fornisce informazioni sul suo anno di fondazione, sulle sue caratteristiche, sulle sue condizioni. Grazie a una visita pastorale del vescovo Speciano del 1590 è, però, possibile dedurre come l'elevazione al rango di Parrocchia, del 1583, determini l'avvio di alcuni interventi strutturali di adeguamento. Il vescovo la dichiara, infatti, non ancora consacrata, mancante della pavimentazione, con pareti "umide e nude", ma "capiente per le persone". Si tratta dell'inizio di un lungo percorso di rimaneggiamenti, che procederanno a singhiozzo, per scarsità di risorse, ancora per tutto il Settecento e si concluderanno nella prima metà del XX secolo. Sono numerose le opere di rilievo artistico presenti nell'edificio, anche se, in più punti, in pessimo stato di conservazione, a causa di vecchie infiltrazioni di acqua dalla copertura o di umidità di risalita dal basamento. Oggi, risolti i problemi strutturali, diventa urgente avviare una campagna di restauro complessivo dell'apparato decorativo interno, a partire, come suggerito proprio dalla Soprintendenza, dal presbiterio e dalla cupola del romagnanese Tarquinio Grassi (1714 - 1720), che propone, al centro, la rappresentazione della SS. Trinità e, ai quattro angoli, le Tre Virtù Teologali e le Quattro Virtù Cardinali, attribuibili a Lorenzo Peracino (circa 1770). La Fondazione Comunità Novarese onlus crede nell’iniziativa e ha scelto di sostenerla con l’attivazione di una campagna di raccolta fondi con l’obiettivo di raggiungere una cifra sempre più vicina al costo di progetto che si aggira sui 46 mila euro. “L'intento di questo progetto – commenta il parroco don Fulvio Trombetta - è sicuramente quello di aggregare la comunità che si riunisce, compatta, intorno alla sua storia per valorizzarla e per riscoprire le proprie radici. Ancor prima di avere comunicazione ufficiale della collaborazione di Fondazione Comunità Novarese, la popolazione si è dimostrata entusiasta del progetto e di sostenerlo anche economicamente. Sono certo che il sentimento rimarrà lo stesso”. “Operare con le piccole comunità – spiega il direttore generale di Fondazione Comunità Novarese onlus, Gianluca Vacchini – è sempre stimolante. Inizialmente c’è sempre un po’ di timore perché gli obiettivi sono spesso importanti e c’è il dubbio di non avere le forze per raggiungerli ma l’esperienza ci insegna, invece, che, molto spesso, è proprio dai borghi più piccini che fuoriescono le energie più forti ed efficaci”. Chiunque può partecipare, anche con una piccola donazione, per realizzare questo progetto. Questi sono gli strumenti a disposizione: BOLLETTINO POSTALE (conto corrente n. 18205146 intestato a Fondazione Comunità Novarese onlus), BANCOPOSTA (codice IBAN IT63 T0760110100000018205146 a favore della Fondazione Comunità Novarese onlus), CONTO PAYPAL (intestato a Fondazione Comunità Novarese onlus all’indirizzo mail donare [at] fondazionenovarese [dot] it); ricordando sempre di indicare nella causale 'Restauro presbiterio Cavallirio'.

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