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Politica, Magnago

Candiani: medico alle urne

Intervista al dottor Dario Candiani, candidato sindaco di 'Insieme per Magnago e Bienate' (Forza Italia, Fratelli d'Italia, Lega e civica 'SiAmo Magnago e Bienate').

Le quattro 'S' (salute, scuola, sicurezza e sport) che sono i punti cardine del suo programma e dalle quali, appunto, vuole partire per costruire il presente e il futuro del capoluogo e della frazione. Quattro 'S', dunque, inevitabilmente, però, con una particolare attenzione proprio all'ambito sanitario, là dove per anni e anni (ma, in fondo, ancora adesso) è stato un punto di riferimento importante e fondamentale per moltissimi cittadini e per il territorio. Medico, insomma, prima e, oggi, anche candidato sindaco: già, perché è il dottor Dario Candiani a guidare la lista 'Insieme per Magnago e Bienate', che riunisce al suo interno le forze di Centrodestra (Forza Italia, Fratelli d'Italia e Lega) e la civica 'SiAmo Magnago e Bienate'. "Non nego che all'inizio avevo detto di no ad una mia possibile candidatura - spiega - Venivo, infatti, da due anni che, come potete immaginare (l'emergenza Covid), sono stati davvero difficili, pertanto avrei voluto godermi un po' della libertà conquistata, dedicandomi unicamente all'attività specialistica. Poi, invece, dopo alcuni incontri e momenti di confronto, mi sono convinto, in considerazione del fatto che, essendomi dedicato per 40 anni ad un lavoro sociale ed alla popolazione, questa avrebbe potuto essere l'opportunità per proseguire l'impegno accanto e per la cittadinanza". Pronto, allora, a scendere in campo con una squadra che mette assieme figure di partito e civici. "Ritengo che avere nel gruppo persone con opinioni e pareri differenti ci darà modo di affrontare in maniera più ampia le singole situazioni e le decisioni da prendere - commenta - I nostri capisaldi, poi, ci tengo a sottolinearlo di nuovo, sono e saranno le cosiddette quattro 'S', ossia la salutà, intesa come cura del cittadino, dell'ambiente e di ciò che ne consegue, quindi sicurezza, per creare quel senso di tranquillità in paese, scuola (l'istruzione è importantissima) e sport, ulteriore e fondamentale tassello, che va di pari passo con gli altri. Un accenno, però, vorrei farlo, infine, proprio sulla sanità, perché è vero che non spetta al sindaco e all'Amministrazione comunale, ma è e sarà mio compito, avendo fatto per anni il medico di base, lavorare per garantire che la cittadinanza abbia un dottore e non sia costretta ad andare fuori paese a cercarlo. Un'idea, ad esempio, è anche quella di specialisti, non privati, bensì convenzionati con il Comune".

DARIO CANDIANI: MEDICO 'IN CORSA' ALLE ELEZIONI

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