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Salute, Castano Primo

Tra tamponi e positività

Ma come sta andando realmente la pandemia? E cosa è cambiato con il Covid? Abbiamo intervistato il farmacista castanese Attilio Giovanninetti.

Due anni di pandemia, due anni di preoccupazioni, norme, attenzioni, vaccini e tamponi. Oltre settecento giorni che hanno cambiato le abitudini di tutti noi. Ma come sta andando realmente la pandemia? E cosa è cambiato con il Covid? Abbiamo intervistato il farmacista castanese Attilio Giovanninetti.
Come stiamo andando con il comportamento dei cittadini nei confronti del Covid?Non annoieremo il lettore con l’elenco di numeri e percentuali (contagi, tamponi etc etc…) né tantomeno con il parere di virologi, ricercatori, epidemiologi ormai volti familiari da qualche tempo a questa parte.
Ci limitiamo invece a riportare le riflessioni raccolte grazie al dr Attilio Giovanninetti titolare della Farmacia di Castano Primo attiva assieme ad altre sul territorio castanese e punto d’osservazione molto attendibile circa le dinamiche sanitarie connesse al Covid. “Da poco prima di Natale, sino a metà febbraio, abbiamo avuto un boom di tamponi inaspettato con un enorme impegno mio e dei miei collaboratori! “Poi un bel martedì è scoppiata la bolla”: che cosa è successo? il numero di tamponi è crollato! Le ragioni? Presto detto! Tanti non vaccinati piano piano hanno fatto la prima e la seconda dose …ma anche tantissimi (soprattutto con la Variante Omicron) sono passati attraverso le forche caudine del Covid, ricorda il farmacista. Il non vaccinato che è risultato positivo,” si è rivisto dopo 10 giorni (fine della positività) per poi non vederlo più,” chiosa Attilio Giovanninetti. “Ecco spiegata la ragione per la quale i tamponi sono diminuiti”.
Chi troviamo tra i cittadini che scelgono la Farmacia per il tampone?
Esiste una casistica piuttosto variegata: “Il non vaccinato per obblighi di lavoro, la signora che scopre di avere il green pass scaduto, chi deve andare in banca, in Comune o nelle RSA per anziani (ove vige l’obbligo del tampone). Tanti sono i clienti che presentano un sintomo (magari un banale raffreddore) e vogliono invece andare a fondo a vedere il perché’ (grazie anche al tampone)” ed anche tra i già vaccinati; una nota degna di merito e di grande senso civico! Come avviene la gestione dei clienti, potenzialmente positivi sintomatici? Un sottogruppo dei clienti positivi, fa il tampone a casa, risultando ovviamente positivo per poi recarsi in Farmacia. “Li facciamo venire in fase di chiusura della Farmacia, ed in orari di bassa frequentazione della clientela previo appuntamento (per non avere il contatto diretto con la clientela) prestando il massimo di attenzione; capita che anche un trivaccinato (tre dosi già fatte) con qualche sintomo invece decida di venire in farmacia, per ufficializzare l’esito del tampone negativo… “Mi sembra di poter dire che è un segno di attenzione per la Comunità.”

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