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Politica, Turbigo

'SiAmo Turbigo': i primi mesi

I primi mesi di attività di 'SiAmo Turbigo', gruppo sui banchi dell'opposizione in consiglio comunale. Emendamento, mozioni, interpellanze e richieste di documenti.

Due parole sulle quali vogliono porre l'attenzione: controllo e proposta. Due parole chiave per i loro primi mesi di attività sui banchi dell'opposizione in consiglio comunale. Perché sono stati proprio questi due termini a caratterizzare fin da subito il lavoro dei quattro consiglieri di minoranza (Renata Cerutti, Antonella Bonetti, Francesco Gritta e Claudio Spreafico) di 'SiAmo Turbigo', appunto, nella massima assise cittadina.

"Già nel primo consiglio effettivo, infatti, abbiamo proposto, ad esempio, un emendamento alle linee programmatiche del programma di governo dell'attuale Amministrazione - spiegano - Emendamento che andava ad integrare quanto portato dalla giunta del sindaco Fabrizio Allevi, con interventi quali la ristrutturazione della scuola dell'Infanzia all'Arbusta, l'individuazione di uno spazio da dedicare ai giovani, il recupero della Colonia, il sostegno alle persone fragili ed agli anziani (con particolare riferimento alla questione della mensa scolastica), un'analisi sugli agenti impattanti su Turbigo (tra cui l'inquinamento delle acque), un'analisi epidemiologica e l'ammodernamento dell'ecocentro. Tutte idee che la maggioranza, però, non ha fatto proprie, votando contro. L'ennesima occasione persa per il nostro paese, insomma, visto che ancora una volta si sono lasciati inascoltati suggerimenti e indicazioni provenienti da una buona fetta della popolazione".

Ma l'impegno non del gruppo è proseguito, poi, da una parte con una serie di mozioni "Per quanto riguarda i fondi Pnrr collegati all'edilizia scolastica, quindi per il contenimento dei costi mensa, la revisione del regolamento e dello statuto comunale e la trasmissione del consiglio in streaming - ricordano", dall'altra con le interpellanza su ITS e nuovo centro sportivo. "Abbiamo, inoltre, fatto richiesta per avere l'accesso ai documenti in merito al contratto della struttura sportiva, alla documentazione per l'acquisto del terreno su cui sorgerà l'impianto e al progetto esecutivo dello stesso, fino ai lavori in Colonia ed allo schema di convenzione tra il Comune e Iren Energia S.p.A. - concludono - Senza dimenticare le osservazioni redatte per il Masterplan Malpensa 2035 e che sono state inviate a tutte le autorità competenti, compreso il presidente del Consiglio, Mario Draghi".

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