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Territorio

Si schianta contro una casa: muore a 24 anni

Franco Del Toro abitava a Casorezzo. L'incidente poco distante dalla sua abitazione

Uno schianto terribile. E, poi, solo lacrime, dolore e disperazione ed un’altra giovane vita strappata, per sempre, all’amore ed all’affetto di familiari, parenti ed amici. E’ successo l’altro ieri, lungo la strada Provinciale che collega Busto Garolfo con Casorezzo, meglio conosciuta come via Busto Garolfo, all’ingresso di Casorezzo. Proprio a Casorezzo e proprio su quella stessa via abitava Franco Del Toro, il ragazzo di soli 24 anni che da domenica sera non c’è più, volato via in un attimo, ucciso da un incidente stradale. Si trovava in auto quando, all’improvviso, forse a causa di un sorpasso, ha perso il controllo della sua Renault Clio che è andata a sbattere violentemente contro il muro di cinta di un’abitazione. Tremendo l’impatto ed a nulla è valso, purtroppo, il tempestivo intervento dei mezzi di soccorso. Ambulanza del 118, automedica, vigili del fuoco volontari del vicino distaccamento di Inveruno e carabinieri, una volta arrivati sul posto, hanno fatto tutto ciò che era nelle loro possibilità pur di salvargli la vita, ma, alla fine, si sono dovuti arrendere, constatandone il decesso e disponendo il trasferimento del corpo alla camera mortuaria dell’ospedale di Legnano per l’esame autoptico. Nel frattempo i militari della caserma di Busto Garolfo hanno svolto i rilievi necessari a stabilire l’esatta dinamica del sinistro (a seguito dello schianto, inoltre, una parte del motore dell’auto del 24enne casorezzese, si sia staccata andando a colpire una seconda vettura. Per fortuna per l’automobilista nessuna conseguenza). Da questa mattina, intanto, e per tutta la giornata nella piccola casa di corte dove Franco abitava e dove vive la sua famiglia, è stato un via vai di persone. Parenti e tantissimi amici che ancora non riescono a credere a quanto accaduto. Sui loro volti, il segno delle lacrime, nei loro cuori un immenso dolore e rabbia. Non si danno pace, continuano a ripetersi “Perchè è successo? Come si può morire a soli 24 anni con tanti progetti da realizzare ed un futuro da scrivere?”. Tra le mani hanno alcune foto, altre sono appese al muro: ci sono le immagini al mare, quelle durante il matrimonio del fratello più grande o nei vari momenti di spensieratezze e felicità. “Era un ragazzo speciale – dicono – Solare, sorridente e sempre disponibile. Umile e generoso, sapevi che su di lui potevi contare in ogni momento. Lavorava a Nerviano e tra le sue passioni c’era il motocross, che praticava a livello amatoriale. Con il fratello aveva un rapporto straordinario, era due persone, ma era come se fossero una. Ieri sera (domenica) stava rientrando dopo avere trascorso qualche ora a Legnano, in compagnia di alcuni amici. Era andato al Mc Donald’s”. Un giovane come tanti altri, Franco, che, come molti suoi coetanei aveva un progetto: farsi una famiglia. Un progetto ed un futuro tutto da costruire che, oggi, sono volati via, per sempre, così come sempre se ne sono andati anche i tanti sogni di una ragazzo di soli 24 anni.

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