Grandi risposte per 'Viva Via Gaggio'

L'Unesco ha recentemente scritto al comitato

Niente di meno che l'Unesco ha scritto recentemente al comitato di Viva Via Gaggio, impegnato ormai da mesi per la salvaguardia del territorio locale contro l'espansione dell'aeroporto di Malpensa, per sostenere l'impegno del gruppo e ribadire che "Le riserve della Biosfera, e tra queste la Valle del Ticino, sono e devono rimanere luoghi eletti per la conservazione di diversità biologica e culturale, nonchè rappresentare un'occasione di sviluppo sostenibile che, anche attraverso approcci innovativi, permetta a uomo e natura di convivere armoniosamente". Il comitato aveva inviato lo scorso agosto alla Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco una lettera - dossier, redatta da Walter Girardi, per sensibilizzare l'organo sulla questione terza pista e sulle sue ricadute sul terriotorio del Parco del Ticino. La documentazione è stata, quindi, girata dalla Commissione al Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Un importante riconoscimento che sprona gli attivisti di Viva Via Gaggio a continuare la lotta per la loro causa. Lotta che non si è fermata neanche durante le festività: al contrario, il 18 dicembre scorso è stata organizzata una 'Caminaa dal Bambin' da via Gaggio all'oratorio della Beata Consolazione - Cascina Maggia, che ha visto la partecipazione di Pro Loco, oratori, corale di Tornavento e gruppo Alpini Lonate Pozzolo. Inoltre, è giunto anche l'appoggio della Lipu Varese, che ha provveduto ad informare la sede nazionale dell'associazione chiedendo e ottenendo la sua collaborazione. Il Consiglio Nazionale che si è svolto nei giorni 11 e 12 dicembre ha deliberato che "approva la posizione di proseguire nell'opposizione al progetto di costruzione della terza pista di Malpensa, ringrazia la LIPU di Varese per l’impegno sin qui profuso e delega la stessa delegazione a proseguire per conto e in coordinamento con la sede nazionale, tenendo sempre aggiornata la direzione". Davvero delle grandi conferme per questo movimento, che si è fatto, ormai, conoscere ben al di fuori dei confini di Lonate Pozzolo, dove è nato.