Attualità
Attraverso il Ventesimo secolo. Colori, umori, volumi e cambiamenti
E' una spirale verso l'alto quella che conduce nel viaggio attraverso l'arte del Ventesimo Secolo: colori, umori, volumi e cambiamenti di un secolo di arte italiana. Se la città di Milano è stata recentemente indicata dall'autorevole 'New York Times' al quinto posto dei quarantuno luoghi al mondo da visitare nel 2011, il 'Museo del 900' è l'ennesimo tassello che fa della città una capitale della cultura, a due passi dal nostro territorio. Inaugurato ufficialmente lo scorso 7 dicembre, ha sede presso il Palazzo dell'Arengario (nella centralissima piazza Duomo) trasformato dal progetto curato da Italo Rota e Fabio Fornasari. I visitatori sono accolti all'ingresso dai modelli di aereo ed elicottero esposti da FinMeccanica, prima di imboccare l'ampia rampa a spirale della scale che conducono nelle sale nel Museo. La celebre opera 'Il Quarto Stato' di Pellizzza da Volpedo inaugura il percorso: dalle Avanguardie si passa al Futurismo attraverso Boccioni, e poi Morandi, De Chirico, il Novecento, l'Antinovecento, gli anni '30, tra le due guerre, gli anni '50 e '60.... sempre più vicini ai giorni nostri e sempre più in alto, fino alla terrazza panoramica da dove si può godere dell'affascinate vista 'faccia a faccia' del Duomo, della piazza e di Palazzo Reale. L'ingresso al 'Museo del 900' rimarrà gratuito fino al 28 febbraio, grazie a Bank of America Merril Lynch; all'interno è possibile anche scattare fotografie (senza flash, ma gli ambienti sono molto luminosi). I visitatori sono sempre molti, ma il flusso (e ovviamente la coda per entrare) varia a seconda dell'orario e del giorno (festivo o feriale); gli orari di apertura sono il lunedì dalle 14.30 alle 19.30, tutti i giorni dalle 9.30 alle 19.30 con la visita 'in notturna' fino alle 22.30 giovedì e sabato.