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Buscate

Nuovo volto a piazza Baracca

Un progetto per la riqualificazione e l’arredo urbano della centralissima Piazza Baracca a Buscate, realizzato e pensato insieme alla ristrutturazione della torre dell’acquedotto. Dopo aver riqualificato Piazza San Mauro, ora l’Amministrazione Comunale ha deciso di rimettere a nuovo anche l’altro cuore pulsante del paese, quello dove si affacciano la maggior parte degli esercizi commerciali, e per farlo ha affidato l’incarico ad un giovane architetto buscatese, Roberta Naggi, la stessa che ha progettato la rilettura in chiave ‘avveniristica’ della vecchia torre di Buscate, trasformandola da acquedotto ad osservatorio astronomico. “Per lo studio del mio progetto, sono partita – spiega l’architetto – dal fatto di dare nuova luce all’identità storica di questo importante luogo, tenendo conto dello scopo per cui era stato creato ai tempi, ovvero quello di facilitare gli scambi commerciali e, in questo senso, cercare di riqualificarlo in modo da ridare vita al commercio locale. Ho voluto, quindi, evidenziare 3 qualità: la spazialità, l’accessibilità e la flessibilità.” Il progetto prevede, infatti, lo spostamento di tutti i posti auto per il parcheggio dal lato sinistro, provenendo da Cuggiono, al lato destro della piazza, disponendoli in senso longitudinale e regolandone l’utilizzo attraverso l’uso del disco orario, pensato per rivitalizzare il commercio cittadino, e dei tre alberi, collocati al centro della piazza, che verrebbero rimossi e ripiantati al parco Pratone. “Per la suddivisione, avevo pensato a dei monoliti di pietra, posti trasversalmente rispetto a Via Marconi, che possono fungere anche da panchina. Inoltre, la piazza assumerebbe una forma semicircolare, simile ad un’esedra, per richiamare Villa Rosales sullo sfondo e per dare un senso di ordine”. Per quanto riguarda l’accessibilità, invece, è importante sottolineare come il progetto non preveda barriere architettoniche di nessun tipo, in modo da rendere più facile l’accesso alle persone diversamente abili o a coloro che per spostarsi prediligono la bicicletta. Infine, in dei punti equidistanti e precisi, verranno disposti dei pali, alla sommità dei quali si troveranno dei fari per illuminare il piano stradale, ma che all’occorrenza si trasformeranno anche in ‘ombrelloni’. Le ultime parole da spendere sul progetto vanno alla pavimentazione, che concorre allo scopo di dare un senso di ampiezza, e al Monumento ai Caduti. “Per quanto riguarda la pavimentazione, è mia intenzione realizzarla utilizzando la stessa pietra e la stessa modularità di Piazza San Mauro. Invece, il Monumento ai Caduti verrebbe posizionato in asse con l’entrata della Villa Rosales”.

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