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Magenta

Disservizi all'ufficio Tecnico

Arrivano da molteplici parti voci magentine che lanciano un unico appello: così, l’Ufficio tecnico, non può funzionare.

Arrivano da molteplici parti voci magentine che lanciano un unico appello: così, l’Ufficio tecnico, non può funzionare. Enzo Salvaggio, capogruppo del PD cittadino, denuncia già da tempo i ritardi della macchina amministrativa. Le storie di privati cittadini che si scontrano con la burocrazia lenta e, a volte, ottusa di Magenta sono tantissime, si leggono addirittura sui social network. Per esempio quella di Andrea, alle prese con una ristrutturazione lunga e costosa: “Ci sono diverse cose che mi fanno storcere il naso. Innanzitutto il fatto che un permesso di occupazione di suolo pubblico per dei ponteggi si sia fatto attendere più di 30 giorni e che sia costato più di 1.000 euro. E che dire delle pratiche di paesaggistica che non vengono discusse nell’apposita commissione dopo più di un mese? I tempi sono molto dilatati”. Tra i problemi principali di questa situazione di perenne ritardo, vi è senz’altro l’avvicendamento di molteplici dirigenti a capo dell’Ufficio Tecnico negli ultimi anni. Ne abbiamo parlato con il sindaco, Chiara Calati, che detiene le deleghe alla Programmazione e Sviluppo del Territorio: “Le istruttorie ripartono perché il tecnico nuovo deve farsi un’idea di ciò che è stato presentato precedentemente. Con la nuova dirigenza, si sta cercando di evadere le richieste in rigoroso ordine di protocollo e di presentazione delle eventuali integrazioni. Obiettivamente, il fatto di aver cambiato diversi dirigenti crea un rallentamento, ma le risoluzioni e i pareri che vengono dati vogliono essere ineccepibili. I cambi alla dirigenza sono dovute a scelte personali dei designati: il turnover è legittimo, anche nel pubblico. Il problema però è che nel pubblico le assunzioni richiedono tempo, non possono essere immediate. A metà mese di novembre dovrebbe essere previsto un nuovo ingresso nella sezione e stiamo lavorando a nuove assunzioni per far fronte al fabbisogno di lavoro”. Ma la città di Magenta non rischia di aver perso in attrattività nei confronti di potenziali cittadini e aziende? “Può essere vero da un lato, ma stanno arrivando investimenti importanti. Ciò vuol dire il contrario, che Magenta è invece di fatto attrattiva”.

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