Il dono dell'Indulgenza plenaria nella chiesa parrocchiale di Inveruno. Con la festività di Santa Teresa, due mesi di grande devozione per la comunità.
Il giorno 15 ottobre, dedicato alla Santa patrona del paese, Teresa d’Avila, quest’anno è stato festeggiato in modo straordinario nella comunità inverunese, con la Messa celebrata, alla sera, dal Vescovo ausiliare di Milano, Mons. Luca Raimondi. Una Messa iniziata con l’apertura della ‘porta santa’, per il dono specialissimo dell’Indulgenza plenaria, in un tempo di grazia della durata di due mesi, in memoria del 120° anno di Dedicazione della chiesa di S. Martino, e del Mandato di Diaconia, per la Comunità Pastorale di Inveruno e Furato. Significative le parole del Vescovo nella sua omelia: “Dentro questa solennità voglio parlarvi innanzitutto di Teresa, la Santa vergine e dottore della Chiesa. Accostarsi alla figura di Teresa è un’impresa che può sembrare ardua, ma i suoi scritti sono davvero una fonte inesauribile di esperienza cristiana. Teresa è una donna che,
COME LA SI OTTIENE?
Visitando la chiesa parrocchiale di San Martino e recitando il Credo, la preghiera per il Papa (Padre Nostro, Ave Maria e Gloria), ricevendo la confessione sacramentale e la Comunione eucaristica anche una settimana prima o dopo. L’Indulgenza plenaria la si può applicare a sè stessi o a un defunto, una volta al giorno.