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Territorio

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Aperto l'ospedale per gli ovulatori

E' agli arrivi del Terminal 2 dell'aeroporto di Malpensa. Sistema all'avanguardia

Si chiama "S1" ed è uno spazio per trattenere gli ovulatori che sbarcano in aeroporto trasportando droga nel loro corpo. Da una parte un piccolo ospedale, dall'altra un carcere di dimensioni ridotte, con tutte le principali tecnologie e misure di sicurezza e controllo. Ha aperto, ufficialmente, oggi allo scalo di Malpensa (agli arrivi del Terminal 2), quest'area che sarà gestita da Penitenziaria e Guardia di Finanza e che svolgerà un'importante funzione. Qui, infatti, gli ovulatori saranno sottoposti a radiografia (i dati vengono inviati per via telematica alla Radiologia di Gallarate), e trattenuti all'interno delle loro celle. Il tutto monitorato da un preciso sistema di videosorveglianza che permetterà ai due agenti in servizio di verificare le persone detenute in qualsiasi momento, così da evitare che qualcuno di loro possa compiere gesti dannosi, di autolesionismo o tentativi di sucidio. Monitoraggio della situazione e dell'ambiente, ma anche controllo alle condizioni di salute, con l'invio dei dati all'ospedale di Gallarate. E, in modo particolare, condizioni igieniche ottimali, dal momento che non appena gli ovuli vengono scaricati, saranno, immediatamente, lavati e igienizzati da un apposito sistema, evitando, così, al personale sanitario ed agli agenti lo sgradevole passaggio del recupero degli ovuli. Uno spazio, certamente, significativo ed un sistema all'avanguardia, in Italia ed in Europa che guarda alla sicurezza, al controllo ed alle condizioni di lavoro di sanitari ed agenti e, contemporaneamente, ai diritti ed alla dignità delle persone detenute.

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