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Cultura, Eventi, Inveruno

'L’Ombra come volo dell’anima'

È con una personale di Giorgio Aquilecchia che riprende la rassegna espositiva di Dentro InverArt negli spazi della biblioteca di Inveruno dopo lo 'stop' per la pandemia.

È con una personale di Giorgio Aquilecchia che riprende la rassegna espositiva di Dentro InverArt negli spazi della biblioteca di Inveruno dopo la sospensione imposta dall’emergenza sanitaria. Vale la pena ricordare che il progetto Dentro InverArt, partito nel 2014, vuole essere l’occasione speciale per confrontarsi sui linguaggi artistici contemporanei, sempre stimolanti e talvolta provocatori. Gli artisti ospitati, presenti nelle varie edizioni di InverArt, Padiglione d’Arte Giovane, hanno maturato nel tempo un loro stile e una loro poetica raccontata al pubblico grazie anche agli allestimenti curati da Francesco Oppi del Guado Officine Creative, già Cooperativa Raccolto, che ringrazio per la preziosa collaborazione. 'L’ombra come volo dell’anima' è il titolo della mostra che raccoglie le opere di Giorgio Aquilecchia. "Le composizioni ci appaiono leggere e delicate, plasmate con sapiente abilità artigianale, e ci invitano a conoscere il suo mondo fatto di luci, di colore ma anche di ombre - afferma Nicoletta Saveri, vicesindaco e assessore alla Cultura - Continuiamo a credere nella validità di questo progetto artistico che dà valore ai giovani creativi. Continuiamo questa sfida profonda e appassionante: scommettere e investire sull’arte, non come leggero passatempo ma come strumento per raccontare il mondo e noi stessi". Giorgio Aquilecchia è un artista maturo che ci accompagna, con un allestimento appositamente creato nella bellissima e prestigiosa sala Francesco Virga a Inveruno, nel suo mondo emozionale fatto di ombre sì, ma anche di luce e colore (sempre pariteticamente complementare a tutti gli altri aspetti compositivi): infatti, come nello Yin e nello Yang, da queste opere in delicato e preciso equilibrio traspare la forza e, a un tempo, la fragilità della terra, dell’Universo e di tutte le cose note e non: una dinamicità che fa del principio del dualismo l’unica vera monade possibile. Questi lavori attivano nell’osservatore l’idea di un flusso vitale perpetuo, e sono là per farcelo vedere e “sentire”. Proprio a Inveruno, che si colloca come vero e proprio centro di produzione dell’arte contemporanea, Giorgio Aquilecchia tiene la sua prima importante mostra personale, siamo sicuri che ne seguiranno altre e diverse. La concentrazione è su un volo: a qualsiasi altezza, in qualsiasi direzione, per qualsiasi destinazione. Il volo dell’anima. La mostra sarà visitabile fino al 9 ottobre negli orari di apertura della biblioteca e il fine settimana.

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