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Commercio, Castano Primo

"Distretto del commercio: dov'è?"

Divisi, da sempre, politicamente, ma oggi uniti da una parola: "Peccato". Rivolta (Lega) e Fusetti (ex assessore) si chiedono che fine ha fatto il distretto del commercio.

Divisi, da sempre, politicamente, ma oggi uniti da una parola: "Peccato". Già... "E' un peccato, soprattutto in un periodo difficile come questo a causa dell'emergenza Covid-19, che tutto si sia arenato". Lo dicono, insomma, praticamente o quasi all'unisono, da una parte il segretario, nonché consigliere di opposizione della Lega a Castano, Daniele Rivolta, dall'altra l'ex assessore Luca Fusetti. E al centro dell'attenzione ecco il cosiddetto distretto diffuso del commercio di rilevanza intercomunale (Did). "Come gruppo di minoranza - spiega, appunto, lo stesso Rivolta - agli inizi del 2020 avevamo presentato una mozione, per chiedere al sindaco ed alla giunta proprio l'istituzione di un simile strumento. Bene, l'allora assessore Fusetti e l'Amministrazione avevano risposto in maniera positiva alla proposta (una delle pochissime volte, se non l'unica da quando si è insediata questa squadra di governo) e, così, si era cominciato a lavorare, affinché dalle parole si passasse presto ai fatti, coinvolgendo anche altri Comuni del territorio, tra i quali Turbigo e Nosate. C'erano stati incontri con le diverse parti direttamente interessate e da parte dell'ex assessore Fusetti ero stato più volte coinvolto, anche con una comunicazione puntuale a riguardo, però, poi, più nulla. Capiamo la pandemia che ci ha colpiti all'improvviso, ma a distanza di oltre un anno e mezzo, la domanda viene spontanea: a che punto è il distretto? Ci sono stati mesi nei quali l'emergenza si era allentata e, quindi, c'era il tempo per rimetterlo in piedi, anche in considerazione del fatto che, mai come adesso, con le grosse difficoltà con cui si sono trovati a confrontarsi i commercianti, sarebbe stato, almeno in parte, fondamentale per la ripartenza". Un interrogativo, in fondo, che ha fatto capolino, come detto, pure nella testa proprio dell'ex assessore Luca Fusetti. "Una proposta valida e che, partendo dal presente, guardava con particolare attenzione al futuro - afferma - Come Amministrazione si stava già pensando a qualcosa di simile, quindi, una volta arrivata la mozione della Lega, si è deciso, appunto, di approvarla, per mettersi, poi, all'opera affinché si concretizzasse. Si era pensato, allora, di estenderlo ad altre realtà comunali (Turbigo e Nosate), con Castano che aveva il ruolo di capofila e assieme a Confcommercio. E, nel contempo, avevamo fatto delle riunioni, durante le quali organizzare i dettagli, per portare, successivamente, il tutto in consiglio comunale. Erano, insomma, stati posti una serie di tasselli specifici e necessari, ma oggi mi sembra che il progetto si sia arenato. E' vero che il Coronavirus ha bloccato le attività, così come è vero che, nel frattempo, sono arrivate le mie dimissioni e l'uscita dall'attuale giunta comunale (ovviamente non devono essere prese come scusante dei ritardi, in quanto nel gruppo ci sono altrettanti consiglieri che potrebbero benissimo occuparsene), però è un peccato che tale iniziativa sia ferma. Mai come in un anno tanto complesso come quello che il commercio locale ha vissuto, il 'Did' avrebbe fatto comodo e sarebbe stato un valido aiuto".

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