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Busto Garolfo

Comune: servizi per il lavoro

L'Amministrazione comunale di Busto Garolfo ha introdotto due preziosi servizi come quello per l'inserimento dei curricula e un data base.

L'obiettivo è quanto mai attuale e rilevante: favorire l'incrocio tra domanda e offerta di lavoro. L'Amministrazione comunale di Busto Garolfo, per poter rendere sempre più ottimale questo incontro, ha profuso mesi di lavoro intenso e alla fine ha introdotto due preziosi servizi come quello per l'inserimento dei curricula e un data base per tracciare un ponte sempre più solido tra le due sponde del mondo lavorativo. Che la giunta del sindaco Susanna Biondi avesse particolare sensibilità per le problematiche inerenti al mondo del lavoro, del resto era già emerso all'inizio del secondo mandato con la decisione di istituire un assessorato alle politiche del lavoro. "Anche perché - spiega il Comune in una nota - con lo scoppio della pandemia di Covid-19, l'occupazione è diventata ancor più uno degli aspetti sociali più critici, come confermano i rilevamenti statistici". Un dato per tutti, che non può non interrogare, è costituito dal 22% di disoccupazione giovanile a Milano. Per questo diventa più che mai necessario mettere in campo strumenti efficaci al fine di contrastare quest'emorragia occupazionale. "Il problema del lavoro che non c'è, è precario e non soddisfa esigenze e aspettative personali - afferma il primo cittadino - è uno degli aspetti che un sindaco tocca con mano in moltissime occasioni, proprio nel corso del mio primo mandato ho sperimentato un doloroso sentimento di impotenza di fronte a questi tema". Da qui la decisione del primo cittadino di dare vita a un assessorato apposito affidato al vicesindaco Andrea Milan. "I risultati - ha aggiunto Biondi - stanno arrivando e ne sono davvero soddisfatta". Perché se pure un'Amministrazione comunale non abbia competenze dirette in materia di lavoro può comunque essere sempre un prezioso tramite per poter consentire a chi lo cerca, da lavoratore o da persona che assume, di trovare un punto di ottimale intersezione. Un primo passo in questa direzione è stato la valorizzazione e la riorganizzazione di Informagiovani e Informalavoro. Un'opportunità che, ha evidenziato Milan, "C'è stata offerta dall'adesione a una rete di servizi "Informagiovani" a cui partecipano molti comuni, anche di grandi dimensioni come Cremona, Crema e Bergamo". Uno dei valori aggiunti di questa implementazione risiede nel software 'Jobiri' che, spiega il Comune, "Nasce con un duplice, importante scopo, ossia diventare strumento per l'incontro tra domanda e offerta di lavoro e costituire una grande banca dati, anche se non esaurisce così tutto il suo potenziale". Varato con grande impegno ed entusiasmo, il nuovo strumento, aggiunge Milan, necessita ora di essere fatto conoscere in modo capillare "Cosicché un cittadino bustese in cerca di occupazione - afferma - trovi naturale l'iscrizione al servizio che gli offrirà una significativa opportunità in più". Un ausilio di tutto rilievo, quindi, con due obiettivi di peso, come spiega ancora Milan: "Da un lato vogliamo offrire ai cittadini un importante strumento per sostenerli nella ricerca del lavoro, dall'altro desideriamo essere anche promotori di questo nuovo servizio nel nostro territorio". Chi volesse avvalersene e avere consulenza in merito, potrà rivolgersi a Informagiovani.

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