facebook telegram twitter whatsapp

Sport nazionale

Vergogna!

Paura e terrore nella notte 'italiana' di Genova

E' successo di nuovo. E ancora una volta in Italia. Stavolta, però, noi non c'entriamo nulla. Quanto accaduto ieri sera allo stadio 'Marassi' di Genova, prima, durante e dopo la partita tra l'Italia e la Serbia (gara che non si è giocata, sospesa anzitempo, come era giusto che fosse, anche se la decisione sarebbe potuta arrivare molto prima), non è stata colpa nostra. Per una volta no! Questo non vuole assolutamente dire, lo ribadiamo e lo ripeteremo sempre, che dobbiamo far finta di niente. Anzi... è sacrosanto e doveroso fermarci un attimo e farci tutti quanti, nessuno escluso, un serio ed attento esame di coscienza. Ieri sera doveva essere la partita tra due Nazionali in cerca di punti e risultati per raggiungere gli Europei del 2012, ma, soprattutto, avrebbe dovuto essere la gara dei bambini e delle famiglie, in tanti in tribuna e sugli spalti a fare il tifo per questo o quel giocatore. E invece è stata la serata della 'Vergogna'! Unica e vera protagonista, purtroppo, di una notte di paura e terrore che rimarrà per sempre nella mente dei tanti tifosi (quelli veri, quelli che amano lo sport e che vedono il calcio solo come un momento di svago e divertimento). Perché? Ci continuiamo a chiedere. Per quanto ancora si dovrà andare avanti così? Basta! Basta! E ancora Basta! Lo diciamo oggi e lo diremo sempre, in ogni momento, fino a quando qualcosa non cambierà. Oggi siamo stanchi di vederci privati di una nostra passione per colpa di un gruppo di 'imbecilli' (ieri sono stati i serbi, l'altro ieri gli italiani, poi sarà la volta di altre Nazioni d'Europa e del Mondo). E non veniteci a dire che si stanno valutando misure di sicurezza, attività di prevenzione e repressione. Che, poi, sarà anche vero (non lo mettiamo in dubbio), ma, molto probabilmente, non sono sufficienti. Servono interventi concreti e decisi, per oggi, ma, soprattutto, per il domani. La gente questo chiede! Noi tifosi ed appassionati vogliamo risposte e, in modo particolare, prese di posizione, nette e precise. Violenza negli stadi? Bene, allora fermiamo tutto! Tafferugli e disordini fuori e sugli spalti? Basta partite per una, due, tre domeniche o di più se sarà necessario. E, ovviamente, pene più severe agli artefici di un calcio che è, sempre più, giorno dopo giorno, 'Nero'.

X

Preferenze per tutti i servizi

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Abilitando l'uso dei servizi di terze parti, accetti la ricezione dei cookies e l'uso delle tecnologie analitiche necessarie al loro funzionamento.

© 2009-2024 Comunicare Futuro Srl
C.F. e P.IVA 09364120965

Mobile version

Fai pubblicità con Logosnews
Gestione cookie     Privacy