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Castano Primo

Ladri a casa del capogruppo

In azione l'altro giorno da Adriano Canziani, di Obiettivo Futuro - Lega Nord

Non si placa l’ondata di furti che, nelle ultime settimane, sta vedendo, purtroppo, teatro il nostro territorio. Ladri che agiscono, indistintamente, il giorno o la notte, prendendo di mira ville singole ed appartamenti, nei centri abitati o nelle zone periferiche, stanno diventando, sempre più, una costante. Tra le ultime vittime
anche il capogruppo consiliare di Obiettivo Futuro – Lega Nord di Castano Primo, Adriano Canziani, che, proprio, l’altro giorno, si è trovato a doversi confrontare con questa triste realtà. E lui stesso a raccontarci quanto accaduto: “Sono uscito di casa poco dopo le 10 – dice – e sono rimasto fuori per circa un paio d’ore. Al mio rientro, attorno alle 12, mi sono accorto che qualcuno era penetrato nella mia abitazione. Ho trovato, infatti, il vetro della portafinestra sul fronte casa staccato e le luci accese”. E’ proprio da qui che i malviventi sono penetrati e, una volta, all’interno si sono messi alla ricerca di denaro contante ed oggetti di valore. Molto probabilmente, con un flessibile, elettrosmerigliatrice o altre simili apparecchiature, hanno tagliato lo sportello della cassaforte, portandosi via tutto quello che c’era dentro (denaro in contante ed altri oggetti, alcuni ricordi affettivi e di valore). Quindi, si sono trasferiti in altre due stanze, dove avrebbero continuato, certamente, la loro azione se non fossero stati disturbati dall’arrivo proprio del padrone di casa. “Non appena ho messo piede in casa – continua Canziani – ho avvertito un tremendo odore di bruciato, dovuto all’azione per aprire la cassaforte e, successivamente, ispezionando la casa, ho scoperto che "i soliti ignoti", avevano incominciato a frugare anche nei cassetti nelle camere da letto. L’episodio è stato, immediatamente, segnalato ai Carabinieri che prontamente sono arrivati sul posto ed hanno svolto tutti i necessari accertamenti e controlli”. Da quanto pare, almeno dai primi riscontri, i ladri erano, sicuramente, in più persone, con un complice rimasto all’esterno, molto probabilmente, a bordo di un’auto, a fare da palo e per segnalare la fuga. “Simili episodi – conclude, amareggiato, la vittima – ti lasciano senza parole. Essere derubati in casa propria, per l'ottava volta in vent'anni, ti fa sentire come paralizzato ed impotente. Non si è più sicuri nemmeno tra le mura domestiche; l'abilità con cui hanno effettuato il colpo, lascia a pensare che in precedenza avessero fatto un sopralluogo per organizzare l'evento conclusivo. Serve maggiore sicurezza e, per questo, anche e soprattutto come gruppo consiliare ci siamo sempre battuti e continueremo a farlo affinché si trovino soluzioni concrete per evitare che altri episodi simili possano ripetersi”.

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