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Cuggiono

Area ex asilo: lavori e polemiche

Approvato il piano di recupero dell'area

E' stato approvato in Consiglio Comunale il progetto di riqualificazione dell’area ‘ex asilo’ e piazza della Vittoria, non senza una consueta scia di polemiche. Tale disegno, contro il quale l’opposizione si è battuta raccogliendo 700 firme, prevede la sistemazione di una parte dell’area inizialmente pensata ad uso pubblico e poi modificata in destinazione residenziale e commerciale. La delibera era stata momentaneamente bloccata dopo l’iniziativa di Cuggiono Democratica, ma stando all’ultima seduta consiliare, pare proprio che il progetto vedrà la luce. “Dopo la presentazione in Consiglio - spiega il vicesindaco Soncin - il piano verrà approvato definitivamente e sottoposto a gara d’appalto con inizio dei lavori la prossima primavera; si tratta di 2 mila metri cubi, parte dei quali verranno utilizzati per costruire appartamenti, parcheggi e negozi, nell’ottica di ristrutturazione di un’area fatiscente da anni”. Sul fronte dell’opposizione, Cuggiono Democratica aveva avanzato l’ipotesi di utilizzare quella zona per costruire un centro pubblico polifunzionale, con spazi per associazioni; contro il progetto, i portavoce ribattono che “invece di costruire nuovi edifici in ogni angolo, servono politiche urbanistiche che favoriscano il recupero dei locali commerciali e abitazioni inutilizzati che abbruttiscono il paese; occorre soddisfare la carenza di parcheggi pubblici nel centro storico, per una maggiore vivibilità per i cuggionesi”. Anche la Lega Nord punta il dito sul fatto che il progetto iniziale prevedeva solo l’abbattimento dell’ex asilo e non la costruzione di altri edifici e soprattutto lamenta che “finora è stato possibile visionare solo una piantina dell’intervento e non un disegno d’insieme, quindi ci si chiede: quali sono i valori economici in gioco? Dove saranno creati posteggi e pista ciclo-pedonale? Perchè ci si dimentica sempre di sentire il pensiero dei cittadini?”. A chi accusa l’Amministrazione di un ‘cambio di rotta’, passando da un’area pubblica ad una privata, Soncin risponde che “la riqualificazione era già stata concepita nel primo mandato e l’idea era quella di adibire la zona a parco pubblico; in seguito, con la sistemazione di Palazzo Kuster, si è pensato di incentivare il commercio, fermo restando che ciò non ne pregiudica l’aspetto paesaggistico. La questione legata agli scarsi posteggi non sussiste perchè, per ogni metro cubo commerciale, ne è previsto il doppio adibito a parcheggio”.

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