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Inchieste, Scuola, Milano

"La nostra sicurezza..."

Qual è la percezioni dei cittadini di Milano sulla sicurezza nei luoghi dove vivono o lavorano. Un'indagine dell'università Bicocca su un campione di milanesi.

L'indagine ('Benessere sociale. Cosa chiedono i cittadini?') è stata condotta dal laboratorio 'FarSiCura' del dipartimento di sociologia e ricerca sociale dell'università Bicocca. Semplici, ma fondamentali domande, fatte ai milanesi, per capire qual è la percezione che hanno sulla sicurezza nelle zone del capoluogo dove vivono o che frequentano per lavoro e motivi personali. E il quadro che è emerso, alla fine, è quello di una Milano che, inevitabilmente, è recepita in modo differente a seconda appunto dei luoghi. Certo, è bene precisarlo, si tratta di un questionario basato, appunto, sulla percezione (con un campione ristretto rispetto alla totalità della popolazione) e, quindi, che può essere influenzato da differenti fattori, però è uno 'step' che dà, comunque, anche se in maniera parziale, un'idea di ciò che la gente sente. Allora, ecco che se da una lato sono molte le aree nelle quali i cittadini vedono tanta socialità (soddisfatti quelli che abitano in centro, Duomo e Brera - 3,4 il giudizio medio - e nelle aree comprese tra Loreto, Città Studi, Buenos Aires, Ortomercato e Porta Romana - giudizio tra 3,3 e 3,4 - così come dal Giambellino a Lorenteggio), dall'altra, specie in alcuni punti specifici (stazione Centrale, viale Monza e via Padova, Villapizzone e la Barona, ad esempio), è estesa, invece, la sensazione di inciviltà. Ma l'indagine, poi, è andata avanti anche per ciò che concerne le richieste di intervento fatte alla centrale operativa della Polizia locale. In questo caso, il 70% delle telefonate sono arrivate per segnalare episodi di degrado (dal disturbo della quiete pubblica al parcheggio selvaggio). "Le persone - hanno spiegato i promotori della ricerca - chiedono alle istituzioni di creare più iniziative di aggregazione. Dal sondaggio è emerso come in alcune zone periferiche del capoluogo ci sono forti legami sociali basati sull'associazionismo; e qui, dunque, i cittadini fanno rete e descrivono il loro quartiere come vivibile e sicuro, sfatando quei miti che parlano di realtà con una forte concentrazione di criminalità".

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